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« inserita:: Ottobre 10, 2008, 03:12:28 pm » |
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9/10/2008
Amianto: approvata all'unanimità la legge "Norme per la salute e tutela dell'ambiente"
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, nella seduta di martedì 7 ottobre, la legge “Norme per la tutela della salute, il risanamento dell’ambiente, la bonifica e lo smaltimento dell’amianto”. La legge stabilisce che la Regione Piemonte adotti gli strumenti necessari per la salvaguardia e la tutela della salute rispetto all’inquinamento da fibre di amianto nei luoghi di vita e di lavoro; la rimozione dei fattori di rischio indotti dall’amianto, mediante la bonifica di siti, impianti, edifici e manufatti in cui sia stata rilevata la presenza di amianto; il sostegno alla ricerca e alla sperimentazione nel campo della prevenzione, della diagnosi e della terapia; il sostegno alle persone affette da malattie correlabili all’amianto; la ricerca e la sperimentazione di tecniche per la bonifica dagli amianti e il recupero dei siti contaminati e la promozione di iniziative di educazione ed informazione finalizzate a ridurre il “rischio amianto”.
La norma finanziaria della legge stanzia 250 mila euro per il 2008 e 4,3 milioni di euro sia per il 2008 che per il 2009. Relatori sono stati i consiglieri Alberto Deambrogio (Rifondazione Comunista) e Marco Botta (AN), che sono stati pure primi firmatari di quattro proposte di legge sulla materia. Le altre due hanno avuto, come primi firmatari, Rocchino Muliere (PD) e Ugo Cavallera (FI). Il testo unificato delle quattro proposte di legge era stato licenziato il 1° agosto scorso, all’unanimità, dalle Commissioni IV (Sanità), presieduta da Elio Rostagno (PD) e V (Ambiente) presieduta da Paola Barassi (Ecologisti).
La nuova legge istituisce il PRAP, Piano Regionale Amianto Piemonte, e si propone di dare nuovo impulso ed applicazione alla legge nazionale 257 del 1992, che vietò l’utilizzo dell’amianto, prevedendone lo smaltimento controllato. Il PRAP mira ad effettuare il censimento e la mappatura di tutti i siti con presenza di amianto, il monitoraggio dei livelli di concentrazione di fibre d’amianto nell’aria, la definizione delle priorità degli interventi di bonifica e dei criteri per l’elaborazione di un Piano regionale di smaltimento. Verranno trasferite le risorse necessarie all’attuazione del Piano alle Asl e all’Agenzia Regionale per l’Ambiente. Previsto anche il potenziamento dell’esistente registro dei mesoteliomi e dei tumori, estendendo il monitoraggio alle patologie asbesto-correlate, l’istituzione del registro degli esposti alle fibre d’amianto e la classificazione delle aree territoriali interessate dalla presenza naturale di amianto. La legge istituisce a Casale Monferrato (dove si trova la sede dell’Azienda sanitaria locale della provincia di Alessandria) un centro regionale per la ricerca, la sorveglianza e la prevenzione dei rischi da amianto.
"Il problema dell’inquinamento ambientale, come dimostra il recente caso di Spinetta Marengo ha bisogno di tempi certi d’intervento e bonifica e di risorse nazionali e regionali per il risanamento delle aree interessate a salvaguardia della salute dei cittadini che risiedono e lavorano nei siti contaminati" ha dichiarato Oreste Rossi, capogruppo della Lega Nord, "questo provvedimento istituisce e finanzia il Centro regionale per la ricerca, sorveglianza e prevenzione per i rischi di amianto a Casale Monferrato. Indispensabile è una forte volontà politica per mettere in campo un intervento serio e massiccio che sia di aiuto concreto a chi è già malato".
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