15/4/2010Allarme dall'Università Avogadro di Alessandria
Attenti al Teflon
Una sostanza che andrebbe messa al bando subito. Questa la conclusione a cui sono giunti i ricercatori della facoltà di chimica dell'Università Avogadro di Alessandria. Grazie ad un progetto svolto all'interno dell'ateneo nostrano, e condotto dal
Professor Emilio Marengo insieme a un gruppo di chimici composto da Fabio Gosetti, Eleonora Mazzucco, Davide Zampieri ed Elisa Robotti, si è arrivati ad impostare un metodo di analisi specifico per determinare la presenza di queste sostanze tossiche per l'uomo.
Parliamo del
Teflon, sostanza che si trova in moltissimi prodotti di uso quotidiano,
non solo nelle pentole antiaderenti, ma anche nei tessuti da abbigliamento e da arredamento, oltre che come componente di farmaci, schiume antincendio, lubrificanti, adesivi, cosmetici, insetticidi, rivestimenti per tappeti.
Un'esposizione prolungata può portare all'insorgenza di tumori al fegato, problemi di criticità del feto e alla tiroide. Per ora non si conoscono soluzioni per debellare queste sostanze tossiche, considerate eterne, poiché non si distruggono e rimangono a lungo in circolo nel sangue (per ben quattro anni).
"Da quarant'anni si è a conoscenza dei problemi legati al Teflon. - ci spiega il Prof. Marengo - La 3M ha interrotto la produzione nel 2000 e entro il 2015 in America queste sostanze non verranno più prodotte né utilizzate". L'Europa, invece, è ancora lontana dall'imposizione di limiti di questo tipo.
di V.F.Fonte:
http://www.giornal.it/pagine/articolo/articolo.asp?id=28996