Messaggio alla popolazione influenzabile: contro il raffreddore l’acqua ossigenata ha probabilità di successo superiori a quelle di qualsiasi vaccino.Rinaldo LampisChi avrebbe detto che la comune acqua ossigenata al 3% ha la capacità di eliminare i comuni raffreddori ed influenze con percentuali di successo intorno all’80%, specialmente se usata appena si manifestano i sintomi.
In più è totalmente non-tossica e il trattamento costa pochi centesimi.
Paragoniamo la sua efficacia a quella dei vaccini: il CDC (Center for Disease Control) di Atlanta, USA ha ammesso che il vaccino antinfluenzale dell’inverno 2004-2005 ha avuto “nessuna o minima efficacia” contro l’influenza o contro malattie che causano sintomi influenzali.
La stessa storia era accaduta per l’inverno precedente (2003-2004), dove il solito CDC aveva rivelato che, a seconda di come i dati sono analizzati, il vaccino aveva protetto dallo zero al 14 percento delle persone vaccinate.
Gente cos’altro vi ci vuole per svegliarvi?
Dal dr. Mercola Nel 1928 il dr. Richard Simmons suggerì che il virus dell’influenza entrasse nel corpo dal canale auricolare, non attraverso gli occhi o il naso o la bocca come si crede ancora oggi.
Ma la sua supposizione fu ridicolizzata dalla comunità medica.
Mantenere le dita lontane dai padiglioni auricolari riduce grandemente le possibilità di contrarre il virus del raffreddore, ma dato che queste “particelle” sono microscopiche e viaggiano anche nell’aria, una volta entrati nella relativa quiete dei padiglioni auricolari possono iniziare la loro moltiplicazione e diffondersi da lì in tutto il corpo.
Nel 1938 dei ricercatori tedeschi ottennero dei risultati eclatanti contro raffreddori ed influenze usando il perossido d’idrogeno (la comune acqua ossigenata), ma i loro successi sono stati ignorati per quasi 70 anni (naturalmente, la causa è sempre lo strapotere delle cause farmaceutiche. Con l’”aspirina” esse ci guadagnano, con l’acqua ossigenata no. Ancor peggio, il farmaco maschera il problema, mentre l’acqua ossigenata lo risolve - n.d.r.).
Con l’acqua ossigenata è importante iniziare il trattamento appena compaiono i sintomi. Siamo arrivati a risultati eclatanti contro raffreddori ed influenze anche dopo sole 12-14 ore dalla somministrazione di poche gocce (anche solo tre) di perossido d’idrogeno al 3% (H2O2) in ciascun orecchio infetto (a volte, solo un orecchio è infetto), prese con il corpo nella posizione sdraiata.L’acqua ossigenata inizia ad agire sui virus entro 2 o 3 minuti. La sensazione comune è quella d’aver messo nell’orecchio dell’acqua fredda, con un leggero solletico causato dalla formazione delle bollicine d’ossigeno (la cui utilità è quella d’attaccare gli eventuali virus presenti).
Dopo circa 10 minuti ci si può alzare, rimuovere l’acqua dal padiglione auricolare e ripetere con l’altro orecchio.Il metodo è perfettamente sicuro anche per bimbi piccoli, benché la formazione delle bollicine nell’orecchio possa spaventarli.
Tenere la soluzione lontana dagli occhi. Se c'è contatto con l'organo sciacquare abbondantemente.
Dal dr. Mercola Fonte:
La leva di Archimede www.laleva.org