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« inserita:: Gennaio 05, 2009, 07:05:56 pm » |
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05/01/2009
Il futuro delle lampade ad incandescenza è segnato, ma a sostituirle potrebbero non essere le attuali lampade a basso consumo
Se sostituissimo le comuni lampadine a incandescenza, che la Ue si accinge a dichiarare fuorilegge, con una nuova generazione di diodi a emissione luminosa (led), nel corso di dieci anni potremmo ricevere grandi benefici in termini di efficienza energetica, risparmio economico e riduzione dell’inquinamento. I led sono stati inventati negli anni Sessanta e consistono di un diodo semiconduttore che emette luce al passaggio di corrente, meccanismo ben diverso da quello delle normali lampade, che si illuminano a causa dell’alta temperatura raggiunta da un filo di tungsteno. Queste piccole fonti luminose, non sono ancora molto diffuse e sono comunemente utilizzate per i telecomandi a infrarossi e per le luci di alcuni semafori. Secondo i ricercatori, i led potrebbero generare la stessa luminosità delle lampadine a incandescenza, richiedendo un'energia venti volte inferiore. Sarebbero cinque volte più efficienti anche delle lampadine a basso consumo o a fluorescenza di cui non avrebbero gli inconvenienti legati allo smaltimento di alcuni metalli pesanti in essi contenuti. In questo modo, nel corso dieci anni, una loro totale adozione porterebbe a un risparmio energetico di oltre 52 miliardi di megawattora (Mwh), che corrispondono a quasi due milioni di miliardi di dollari. L’atmosfera, inoltre, sarebbe alleggerita di 11 miliardi di tonnellate di anidride carbonica e si potrebbero mettere da parte 900 milioni di barili di petrolio.
Fonte: iltamtam.it
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