cristiana
Administrator
Hero Member
Karma: +0/-0
Scollegato
Messaggi: 899
Contatto Skype: wincris.292
|
|
« inserita:: Settembre 02, 2008, 06:57:13 pm » |
|
Ascaris (dal greco askaris, verme intestinale) viene di solito utilizzato in zoologia come materiale di studio, come pure nella ricerca sperimentale. Di conseguenza si conosce probabilmente meglio la struttura, la fisiologia, e la biochimica di Ascaris di quanto non si sappia per qualsiasi altro nematode. Questo genere comprende numerose specie: Ascaris megalocephala: è una tra le più comuni, si trova nell'intestino dei cavalli. Ascaris lumbricoides: è uno dei parassiti più comuni presenti nell'uomo. Il maschio è più piccolo della femmina ed ha l'estremità della coda con una caratteristica forma ricurva. Le femmine di questo grande nematode possono essere lunghe oltre 30 centimetri (CICLO BIOLOGICO). Ascaris suum: è morfologicamente molto simile ad Ascaris lumbricoides e per lungo tempo, essi sono stati considerati la stessa specie.
Una femmina di Ascaris può deporre 200000 uova al giorno; queste vengono espulse con le feci dell'ospite. In condizioni favorevoli lo sviluppo embrionale viene completato in due settimane nel suolo. Le uova presentano una straordinaria resistenza all'essiccamento, alla mancanza di ossigeno e non all'elevata temperatura e alla luce diretta del sole. Le uova possono essere vitali per molti mesi o spesso anche anni. L'infestazione di solito avviene quando le uova vengono ingerite con vegetali non cotti o quando i bambini si mettono in bocca dita o giocattoli sporchi di terra. Comportamenti poco igienici nella defecazione disseminano nel suolo le uova, che restano vitali per molto tempo, dopo che ogni altra traccia del materiale fecale è scomparsa. Completata l'embriogenesi, vengono inghiottite dall'ospite, schiudono piccole larve. Queste penetrano attraverso la parete intestinale entro le vene ed entro i vasi linfatici e vengono trasportate attraverso il cuore fino ai polmoni. Dai polmoni per rottura degli alveoli, passano nella trachea ( l'infestazione è massiva in questo stadio possono provocare una grave polmonite) e quando raggiungono la faringe le larve vengono inghiottite , fatte passare attraverso lo stomaco e alla fine maturano (circa due mesi dopo l'ingestione delle uova). Giunte nell'intestino, i vermi si nutrono del contenuto intestinale causando sintomi addominali e reazioni allergiche e, quando sono presenti in gran numero, possono provocare un blocco intestinale. La perforazione dell' intestino, con conseguente peritonite, non è rara, e vermi vaganti possono occasionalmente uscire dall'ano o dalla bocca o possono entrare nella trachea, nelle tube di Eustachio e nell'orecchio medio.
Fonte: luciopesce.net
|