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« inserita:: Agosto 13, 2008, 09:05:05 pm » |
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Post del 17/07/07
di Emanuele Azzità
UN IMPORTANTE RISULTATO DEI RICERCATORI DELL'UNIVERSITA' AVOGRADO
Non solo l'atmosfera è inquinata, lo sono anche i terreni. Il problema avrà conseguenze in futuro. Gli effetti sulla vegetazione ricadranno sull'alimentazione di uomini e animali. Come bonificare il suolo? Si ricorrerà ai vegetali. Questo è in sintesi il risultato di una ricerca condotta da un gruppo di scienziati dell'Università di Alessandria impegnati su questo fronte da almeno dieci anni. L'inquinamento da metalli pesanti è molto diffuso, soprattutto nel nord Italia dove ci sono elevatissime concentrazioni di rame e arsenico. I metalli pesanti si chiamano, così perchè hanno un peso specifico superiore a 5 grammi per cm cubo. Al gruppo appartengono anche lo zinco , il manganese, il cadmio, il piombo e il mercurio, la cui influenza negativa sulla salute umana e dell'ambiente è nota a tutti. L'alta concentrazione di metalli pesanti nel suolo è dovuta all'attività sia industriale che agricola. Il rame per esempio è da sempre impiegato nella coltura della vite, mentre l'arsenico ha largo impiego tra gli anticrittogamici. Alcune aree agricole sud-orientali della provincia di Alessandria presentano, con la provincia di Venezia e il Bangladesh, uno dei più elevati tassi di inquinamento del mondo. Nel paese asiatico le conseguenze sono devastati soprattutto per l'alto numero di tumori che colpisce i bambini. Lo studio che porta la firma dei professori Maria Cavaletto, Elisa Bona, Carlo Cattaneo, Paolo Cesaro, Francesco Marsano e della professoressa Graziella Berta è pubblicato sull'ultimo numero della rivista Proteomics. In sostanza si visto come la pianta della canapa (in paricolare il tipo Cannabis sativa) abbia la capacità di assorbire dal terreno il rame immagazzinandolo nelle foglie. La ricerca segue un'altra analoga pubblicata lo scorso anno su un'altra rivista scientifica (Chemosphere), condotta anche dalle Università di Genova e Torino, sull'impiego di un particolare tipo di felce (Pteris vittata) per l'estrazione dell'arsenico dai suoli inquinati da questo metallo. Il pioppo invece ha una notevole capacità di assorbire zinco. Tutti gli studi hanno messo in evidenza come la capacità delle diverse piante di assorbire gli elementi inquinanti si possa ulteriormente migliorare con funghi micorrizici. Questi funghi che integrano l'azione delle piante devono essere immessi nell'ambiente, ma in Val Borbera si trovano ancora spontanei. (17/07/07)
Fonte: agenfax.it
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