Cliccando qui potrete leggere l'intervista fatta da Affari Italiani al dott. CallioniCopio qui sotto la lettera di risposta a questa intervista che ho inviato alla redazione di Affari Italiani. In futuro forse la pubblicheranno come ulteriore elemento all'inchiesta sull'amalgama, che per motivi di spazio, essendo un quotidiano, per ora hanno dovuto accantonare per riprenderla successivamente.
L'intera inchiesta è ora visibile solo a questo link:
http://www.affaritaliani.it/cronache/amalgame-al-mercurioinchiesta161208_pg_1.html
Egregio Redattore, spero che voglia pubblicare questa mia risposta alle dichiarazioni del Presidente Andi Dott. Callioni, perchè è davvero molto, molto importante.
Le amalgame sono l’unico materiale per uso odontoiatrico usato per otturare i denti che non è mai stato testato. Ci sono altri materiali alternativi non pericolosi, resistenti, migliori anche dal punto di vista estetico, ma siccome utilizzarli esige più competenza e professionalità, la maggioranza dei dentisti preferisce usare l’amalgama.
Circola ancora oggi negli studi dentistici e viene consegnata ai pazienti, una lettera dell’allora presidente dell’Andi Giorgio Tessore, riportata in questa vostra inchiesta nel “documento a specchio” in pdf,
dove si nega la pericolosità dell’amalgama, se ne elogia la resistenza (si sa che dopo 7 anni deve essere rimossa perché si ossida e può creare infezioni) e si
“chiede” ai dentisti di convincere i loro pazienti a non fare restauri con materiali sostitutivi, dicendo falsamente che la sostituzione costerebbe 5/6 volte di più, quando non è assolutamente vero, dato che un dentista onesto si fa pagare la stessa cifra richiesta per la cura di una carie. In quella circolare invitava i dentisti anche a mettere l’amalgama ai loro figli, mentre legge italiana con il Decreto Sirchia, lo vieta dal 2001. Riporto alcune frasi della circolare:
“...la maggior parte dei colleghi di tutto il mondo continuino a far eseguire nelle proprie bocche ed in quelle dei figli restauri in amalgama. Esistono come ha rilevato la letteratura un certo numero di pazienti patofobi o comunque particolarmente influenzabili che preferiscono, anche dopo essere stati correttamente informati, ricorrere a restauri alternativi e potenzialmente meno tossici, devono essere accontentati ma sconsigliati a sostituire restauri in amalgama ancora perfetti con restauri in altri materiali a meno che ciò possa essere considerato come un placebo…” Callioni esclude la velenosità dell'amalgama al mercurio, quando si sa al di là di ogni ragionevole dubbio, che il mercurio è l’elemento tossico più pericoloso al mondo secondo solo al plutonio. Evapora alla temperatura corporea e sono numerosi i filmati come quello di questo link :
http://www.youtube.com/watch?v=9ylnQ-T7oiA che dimostrano che i vapori di amalgama evaporano 24 ore al giorno e raggiungono il cervello e gli altri organi, dove vanno a fissarsi perennemente.
Il lento e continuo accumulo negli anni è causa d’intossicazione cronica… le persone si ammalano seriamente quando il sistema immunitario “scoppia”… è per questo che le amalgame dentali vengono definite “bombe ad orologeria”.
Si parla di allergia al mercurio, come se fosse un semplice minerale e non un pericoloso elemento tossico. Si è mai sentito parlare di allergia al piombo, all’uranio o all’arsenico? E pensare che il mercurio è molto più tossico di questi… basta ricordare il morbo di Minamata in Giappone nel ’56, che fu causato dal rilascio di metilmercurio nelle acque reflue dell'industria chimica Chisso Corporation, che perdurò dal 1932 al 1968. Questo composto chimico altamente tossico si accumulò nei molluschi, nei crostacei e nei pesci della baia di Minamata e del mare di Shiranui, entrando nella catena alimentare e causando così l'avvelenamento da mercurio degli abitanti del luogo. Mentre i decessi (inclusi quelli di cani, gatti e maiali) continuarono per più di 30 anni, il governo e l'industria chimica fecero ben poco per prevenire il disastro ambientale.
Callioni vuole farci intendere che l’amalgama composta per metà da mercurio e per l’altra metà da altri metalli tossici non è pericolosa e nega che i dentisti non siano capaci di fare rimozione protetta, quando chiunque può constatare che presso la maggior parte degli studi dentistici per rimuovere l’amalgama viene “trapanata” e spesso non viene neanche usata la “diga” che in ogni caso da sola non può bastare ad evitare l’esposizione ai vapori e polveri tossici emessi dall’amalgama. Lo invito caldamente a riflettere sul fatto che ci sono paesi dove l’amalgama è bandita e che sia l’OMS, che l’FDA, che il Parlamento Europeo hanno dichiarato che l’amalgama dentale è la maggior fonte di esposizione al mercurio per gli esseri umani nei paesi industrializzati.
Questi sono dati inconfutabili, i dati scientifici ci saranno se finalmente qualcuno inizierà a fare ricerca scientifica in questo senso e quando verrà permesso alla popolazione di poter effetturare test per scoprire eventuali intossicazioni croniche da metalli tossici, in ospedale, pagando un ticket, come si fa con tutti gli altri tipi di analisi, cosa che finora è possibile solo in laboratori privati e la Sanità italiana, al contrario dell’OMS, continua a non riconoscere test validi come l’Analisi Minerale Tissutale.Lo invito inoltre a mettersi una mano sulla coscienza quando fa certe dichiarazioni e allusioni al fatto che persone come me o l'altra signora, non "facciano testo". Io ricevo centania di mail di testimonianza di persone intossicate cronicamente da mercurio e che dopo aver rimosso le amalgame l'intossicazione diminuisce notevolmente.
Cristiana Di Stefano