Rilevati campioni con residui chimici superiori ai limiti di legge. Le analisi del Pesticide Action Network a Bruxelles, alla vigilia del voto sul regolamento di autorizzazione di queste sostanze nocive. Un sito sul tema.
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Frutta contaminata anche sulla tavola degli…europarlamentari.
In 3 degli 8 campioni di frutta europea, prelevati dai banchi del supermarket interno al Parlamento europeo e analizzati dal Pesticide Action Network, è stata rilevata la presenza di residui chimici superiori ai limiti di legge.
In tutti gli 8 campioni inoltre sono stati osservati residui di sostanze chimiche. Per l’esattezza 28 pesticidi diversi, di cui 10 sostanze cancerogene, 3 neurotossine, 3 tossine dello sviluppo e 8 potenziali distruttori endocrini.
Uno dei 5 frutti “nei limiti” è risultato contaminato dai residui di ben 14 sostanze chimiche diverse.
Con questi dati il Pesticide Action Network, del quale è membro anche Legambiente, ha inteso lanciare un monito al Parlamento europeo a pochi giorni dal voto sulla direttiva quadro e sul regolamento di autorizzazione dei pesticidi.
“Il nostro campionamento è ristretto ma il risultato molto significativo – commenta Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente -. La frutta analizzata conteneva sostanze che non dovrebbero entrare nella catena alimentare europea e vogliamo richiamare l’attenzione di Bruxelles su questa questione, che attiene direttamente alla salute dei cittadini. Chiediamo al Parlamento europeo di ridurre l’uso di pesticidi in agricoltura e di vietare l’uso di quelli pericolosi”.
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