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Cristiana Di Stefano Forum  |  General Category  |  PREVENZIONE E RIMEDI NATURALI (Moderatore: cristiana)  |  Discussione: Una terapia anti-invecchiamento per proteggere i nostri tessuti 0 utenti e 1 Utente non registrato stanno visualizzando questa discussione. « precedente successivo »
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Autore Discussione: Una terapia anti-invecchiamento per proteggere i nostri tessuti  (Letto 90 volte)
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« inserita:: Agosto 13, 2009, 07:02:45 pm »

13/08/09
di Ivo Bianchi*


Il grande erudito latino del periodo augusteo, Terenzio Varrone, scriveva: “senectus ipse morbus”, ovvero la senescenza è di per se stessa una malattia. Patologia, non ineluttabiltà, che va quindi opportunamente indagata e curata.

Innanzitutto deve essere fatta una distinzione tra invecchiamento e senescenza. Per invecchiamento si intende un qualsiasi cambiamento frutto del passaggio del tempo, è un termine neutro, senza valenze positive o negative, che fa semplicemente riferimento al tempo cronologico.

Per senescenza si intende invece il venir meno di capacità, l’indebolimento delle forze e la maggiore morbilità, che sono associate solo in parte con l’invecchiamento fisiologico dell’individuo.

La senescenza è una caratteristica interna di ciascuna persona, che indica il pernicioso passare del tempo.

Quali sono i fattori della senescenza?

In estrema sintesi possiamo ricondurli a tre e per ognuno di essi esiste una proposta terapeutica di arginamento.

Il primo elemento è la progressiva diminuzione dell’energia vitale, della spinta alla riproduzione e al rinnovamento delle nostre cellule.

Questo dipende in parte dal depauperarsi di alcuni elementi energetici costitutivi e dalla diminuzione del contenuto di acqua del corpo. Esistono oggi sostanze capaci di rifornire di Idrogeno ed Ossigeno il nostro organismo e di ricaricare le nostre pile. Inoltre cala la spinta vitale di tipo ormonale. In particolare diminuiscono i livelli dell’ormone della crescita, la quale cosa comporta una alterazione strutturale di muscoli e ossa. Può essere controindicato somministrare direttamente l’ormone, ma è senz’altro utile l’integrazione dietetica con aminoacidi specifici, quali Arginina, Ornitina e Citrullina, che sostengano i livelli di questo ormone chiave della forza fisica e psichica.

Il secondo elemento è l’accumulo di radicali liberi dell’ossigeno. Queste sostanze infiammatorie sono prodotte inevitabilmente nell’ambito del metabolismo corporeo. L’organismo brucia gli elementi nutritivi utilizzando Ossigeno e ne risultano scorie atomiche attivate che danneggiando le strutture proteiche organiche, determinano il progressivo invecchiamento di organi e tessuti. Il corpo è dotato di un complesso ed efficiente sistema per neutralizzare i radicali liberi, ma esso si indebolisce col tempo e diviene insufficiente. L’integrazione con anti ossidanti può essere una buona soluzione, ma non è così semplice usarli utilmente, come sembrerebbe leggendo la stampa corrente.

Gli anti ossidanti agiscono ossidandosi a loro volta e in alcune circostanze possono risultare rimedi peggiori del male. Devono quindi essere scelti individualmente.
Ad esempio il carotene, utilissimo per proteggere pelle e mucose, può essere uno stimolo carcinogenetico nel fumatore. Il Selenio, minerale anti ossidante per eccellenza, in alcuni soggetti stimola l’insorgenza di diabete.

Il terzo elemento è l’accumulo di metalli pesanti nell’organismo, oggi assai comune, per l’abbondanza di queste sostanze tossiche nell’aria inquinata.

Il meccanismo è semplice. L’individuo anziano spesso si alimenta poco e in maniera squilibrata, inoltre l’assorbimento intestinale delle varie sostanze declina. In presenza di una carenza di Zinco, l’organismo in alternativa capta dall’ambiente un elemento simile ma tossico, quale il Cadmio, causa misconosciuta di moltissimi casi di ipertensione senile.

In presenza di uno squilibrio del metabolismo del Calcio e del Magnesio, l’organismo più facilmente assume dall’ambiente il Piombo o l’Alluminio, causa entrambi di alcuni tipici danni senili al sistema nervoso e all’apparato muscolare. Una corretta e anche qui, mirata sul soggetto, integrazione di elementi vitali, non farà spazio all’incameramento di metalli tossici.

Inoltre esistono oggi terapie che chelano e veicolano all’esterno i metalli pesanti, drenando e ringiovanendo i tessuti.

Accettiamo quindi serenamente di diventare più saggi con gli anni ma non subiamo passivamente gli attacchi di quelle sostanze che deteriorano in maniera precoce ed anomala i nostri tessuti. Una terapia anti aging naturale ed innocua è possibile.

*Esperto del Centro OMS di Medicina Tradizionale Università di Milano

Fonte: .ibero-news.it
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