29/01/07Ogni inverno si ripetono le discussioni sull’utilità dei blocchi del traffico e delle targhe alterne e puntualmente si moltiplicano i luoghi comuni sulle polveri sottili e l’inquinamento cittadino. Il primo da sfatare è il legame con il cancro. Quante volte ho sentito dire: «Ma professore perché dovrei smettere di fumare? Tanto, se esco in strada e respiro l’aria di Milano mi avveleno di più». Ecco il primo equivoco:
non è vero che le polveri sottili (le famose PM10) causano il tumore del polmone e tantomeno che sono più pericolose del fumo.La sigaretta è la causa dell’80% dei casi di questo tipo tumore, mentre l’inquinamento lo è in percentuali minime. Altrimenti non si spiegherebbe perché in Piemonte, in una piccola cittadina come Vercelli, l’incidenza del tumore polmonare è superiore che a Torino; e a Varese, Como e Sondrio, in Lombardia, si muore di più che nella super-inquinata Milano. Oppure, altro esempio evidente, perché una delle frequenze più elevate di cancro alle vie respiratorie si registra a Venezia, che certo non può avere il record delle auto circolanti, ma lo detiene invece per numero di forti fumatori.
È ormai dimostrato scientificamente che il 30-35 % dei tumori dipende dall’alimentazione, il 30% dal fumo di sigarette, il 10 % da infezioni da virus e il 7% da fattori riproduttivi (con questo termine intendiamo l’età della prima e dell’ultima mestruazione, l’età e il numero delle gravidanze, l’allattamento al seno e così via) e solo il 2% dall’inquinamento.
Al di là della problematica specifica, l’inquinamento ambientale ci terrorizza. E siamo tutti convinti che ciò che respiriamo sia una delle minacce maggiori per il nostro organismo. In realtà la salute dipende molto di più da ciò che mangiamo che da ciò che respiriamo, soprattutto in campo oncologico.
Però lo smog è certamente nocivo perché causa problemi respiratori (e di conseguenza cardiaci), è deleterio nei bambini, ma solo in minima parte causa tumori. È giusto pertanto chiedere alle autorità pubbliche aria più pulita nelle città, ma la nostra attenzione individuale deve anche concentrarsi sull’alimentazione.
La quantità, la qualità e la natura del cibo ci possono davvero aiutare a conservare la salute. Oppure, al contrario, possono seriamente comprometterla se diventano il veicolo di sostanze tossiche per l’apparato circolatorio, per il sistema digerente e in realtà per tutto l’organismo. Bisogna pensare che siamo circondati da sostanze inquinanti, che sono però molto più dannose se le ingeriamo, piuttosto che se le respiriamo. Per questo dico sempre che mangiare poco è il primo segreto per la salute. Il secondo è ricordarsi che il nostro metabolismo è identico a quello dei primati, che si nutrono di bacche, cereali, legumi e frutta. La natura ci ha dunque programmati per consumare frutta e verdura e non c’è alcun motivo per tradirla.
Fonte:
http://grazia.blog.it/2007/01/03/la-sigaretta-fa-venire-piu-tumori-dello-smog/Cliccate anche su questi collegamenti interessantissimi: http://forum.associazioni.milano.it/ciclobby/ciclobby-LD/S07182BC1-07182C82?WasRead=1http://www.sestopotere.com/index.ihtml?step=2&rifcat=250&Rid=102644