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Cristiana Di Stefano Forum  |  General Category  |  NOTIZIE E CURIOSITA' SU...  |  Diagnostica (Moderatore: cristiana)  |  Discussione: Pubblicazioni sul Mineralogramma 0 utenti e 1 Utente non registrato stanno visualizzando questa discussione. « precedente successivo »
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Autore Discussione: Pubblicazioni sul Mineralogramma  (Letto 645 volte)
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« inserita:: Giugno 17, 2008, 08:31:13 pm »

metal  detector naturale
é il capello a dirti se sei in forma: il Mineralogramma
di Chiara Del'Anese

Pubblicato sul mensile NATURAL STYLE N°21
MARZO 2005     pag.67-69     Cairo Editore

 
Da qualche mese Barbara si ritrovava a passare le serate a letto, stanca morta e con un forte mal di testa. Aveva provato a prendere degli antidolorifici, a variare l'alimentazione, ad aiutarsi con dei ricostituenti: tutto inutile, l'emicrania e la stanchezza non se ne andavano. Alla fine il medico aveva allargato le braccia: forse, l'unica cosa era rassegnarsi. E così aveva fatto. Poi un giorno la sua amica Carlotta le aveva parlato di un test sul capello che aveva permesso al suo medico di capire la causa dei disturbi mestruali che aveva da qualche mese: si chiamava mineralogramma e serviva a scoprire quanti minerali erano presenti nell'organismo. Senza troppa convinzione, Barbara si era fatta dare il numero e aveva fissato un appuntamento. Il medico le aveva tagliato qualche ciocca di capelli sulla nuca, li aveva inseriti in una bustina e poi li aveva spediti a un laboratorio per le analisi. Dopo due settimane erano arrivati i risultati: dicevano che nel suo corpo c'era una quantità eccessiva di ferro, responsabile dei suoi frequenti mal di testa. A quel punto il medico le aveva prescritto una dieta più bilanciata e un integratore alimentare. Se l'avesse saputo prima, Barbara avrebbe evitato tutti quei farmaci e i ricostituenti a base di ferro, che non avevano fatto altro che peggiorare la situazione.
 
Nel capello la storia del corpo
Il nostro corpo contiene moltissimi minerali. Svolgono funzioni diverse, ma il loro ruolo principale è quello di far lavorare correttamente cellule, tessuti e organi: se mancano, l'organismo comincia a non funzionare più bene, a invecchiare e ad ammalarsi. Il mineralogramma è un test semplice, indolore e non invasivo che serve a capire prima di tutto se il nostro corpo contiene questi minerali nelle giuste quantità, e poi se sono presenti metalli tossici, come il mercurio, il piombo o l'alluminio. Si fa sul capello perché è un tessuto molle che, a differenza di quelli duri come le ossa, trattiene dieci volte di più i minerali e i metalli presenti nell'organismo. Se un minerale manca nel capello, infatti, vuol dire che manca nell'intero organismo. «Studi scientifici dimostrano che la concentrazione di minerali nel capello riflette quella degli altri tessuti corporei, con il vantaggio che qui si possono rilevare anche elementi, come il nichel o il manganese, difficili da rintracciare nel plasma o nel sangue perchè presenti in concentrazioni bassissime» spiega Mauro Mario Mariani, angiologo e docente in scienza dell'alimentazione a Roma e Ascoli Piceno. Ecco perchè sarebbe utile affiancare alle analisi del sangue e delle urine un mineralogramma: «Le prime danno informazioni indispensabili, che però potrebbero essere modificate dalla presenza di una malattia o di un comune stato infiammatorio, il secondo invece offre un quadro di ciò che è accaduto al nostro corpo negli ultimi tre-quattro mesi» precisa Mariani.
Per fare un paragone, basta pensare a un incidente aereo: gli esami del sangue e delle urine sono come una fotografia di quello che è accaduto, il mineralogramma è più simile alla scatola nera che aiuta a ricostruire l'intera vicenda. Ciascuno serve a capire come stanno le cose e tutti e tre insieme aiutano a decidere cosa fare di fronte a un problema. Se c'è una carenza di minerale, in genere il medico prescrive degli integratori; se c'è un eccesso, una dieta mirata o degli integratori che ripristinano l'equilibrio tra i vari metalli: «Si sfruttano i legami chimici che si formano tra gli elementi per fare in modo che quelli presenti nelle giuste quantità prendano il posto di quelli in eccesso, come nel gioco dei quattro cantoni».
 
Un "detector" per quei nemici silenziosi
Oltre a controllare i livelli dei minerali utili al nostro organismo, il mineralogramma serve a capire se alcuni metalli sono presenti in quantità pericolose per la salute. «Queste sostanze entrano nel nostro organismo attraverso i cibi, le bevande e l'aria che respiriamo senza che ce ne accorgiamo e possono essere molto dannose: gli studi dimostrano che il 65 per cento dei decessi nei Paesi industrializzati è dovuto anche a una presenza eccessiva di metalli» spiega Mariani. Non tutti sono tossici: ferro, rame e zinco, per esempio, sono indispensabili per lo svolgimento delle normali funzioni dell'organismo e fanno male soltanto quando sono presenti in quantità eccessive. Piombo, alluminio e mercurio invece sono dannosi anche a concentrazioni bassissime. Tutti sono presenti nell'ambiente in cui viviamo fin dall'antichità, ma in passato il rischio di assorbirli era minore, perché legato a situazioni specifiche: «Nell'antica Roma, per esempio, quando furono introdotte le tubature per l'acqua, aumentarono drammaticamente i casi di saturnismo, una malattia causata dalla presenza eccessiva di piombo nel sangue: la colpa era delle tubazioni, che contenevano grandi quantità di questo metallo» dice Mariani. Oggi invece praticamente tutti i prodotti di cui facciamo uso, dalle pentole di alluminio alla farina, fino alla carta (vedi tabella) contengono metalli tossici. «Il nostro organismo, che è in grado di eliminare i metalli in eccesso, ad eccezione di questi ultimi, col passare del tempo si ritrova "intossicato": le sostanze dannose si accumulano formando una "zavorra corporea" che si appesantisce di giorno in giorno, fino a quando l'organismo si ammala» dice Mariani. Il mineralogramma quindi funziona un po' come il canarino dei minatori, che mette in guardia quando c'è una situazione di pericolo: non è come un dice se c'è una malattia, ma rileva uno squilibrio che potrebbe portare a una disfunzione di qualche organo.

 
Chi deve fare il test
L'Organizzazione mondiale della sanità, l'Environmental Protection Agency (l'ente americano responsabile della gestione dei programmi contro l'inquinamento ambientale) e l'International Atomic Energy Agency (organizzazione che promuove l'uso pacifico dell'energia nucleare) hanno riconosciuto l'importanza di questo test per la diagnosi di alcune carenze nutrizionali: e proprio perché viene eseguito anche in momenti molto delicati, come la gravidanza e l'allattamento, hanno sottolineato la necessità di seguire procedure sicure e standardizzate. Anche il Journal of American Medical Association, una delle più importanti riviste scientifiche di medicina, ha pubblicato un articolo in cui ribadisce l'importanza del test, mettendo in guardia medici e pazienti dai rischi di imprecisione e dal suo uso selvaggio. Ecco perché è importante che a fare il mineralogramma sia un professionista: «Il test deve essere fatto da un medico, che esaminerà i risultati e darà al paziente indicazioni terapeutiche precise» conclude Mariani. Questo per avere risposte utili e anche per evitare di buttare del denaro.
 
Che cos'è
L'Analisi minerale tissutale, o mineralogramma, è un test che serve a capire se nel nostro organismo sono presenti , e in quali quantità, 11 minerali essenziali alla salute umana, 5 metalli tossici e altri elementi di traccia che aiutano a stabilire il nostro stato di salute (in totale, 18: vedi tabella). Deve essere fatto da un medico: l'unico in grado di interpretare i risultati e stabilire quali sono le cose da fare per ripristinare lo stato di equilibrio nell'organismo.
 
Come si fa
Si effettua sul capello perché, a differenza di altri tessuti (come sangue e urine), qui la presenza dei minerali non è influenzata da malattie o infiammazioni; il capello infatti trattiene i minerali presenti nei liquidi in circolo, compresi quelli tossici e quelli che non vengono rilevati nelle analisi del sangue e delle urine (come il cromo, il nichel e il manganese).
A cosa serve. È un test semplice e indolore che ha valore diagnostico: serve infatti al medico per capire se abbiamo carenze o eccessi di minerali, ma anche per capire se un organo non sta funzionando a dovere. Una volta fatto il quadro della situazione, il medico potrà dare delle indicazioni terapeutiche per variare la dieta o integrarla con i minerali che mancano per ripristinare l'equilibrio fisiologico.
Il mineralogramma viene fatto da un medico, che taglia una piccola quantità di capelli (circa un grammo, cioè l'equivalente di un cucchiaio da tavola) in punti diversi della nuca.
Il capello va tagliato a circa 3 centimetri dalla radice e poi raccolto in apposite bustine che, una volta sigillate, vengono inviate ai laboratori di ricerca specializzati. Qui il capello viene sminuzzato, pesato, sciolto in acido nitrico e perclorico per eliminare la parte proteica, reidratato e infine bruciato a una temperatura di 8-10 mila gradi centigradi. Durante la combustione ogni minerale emette una radiazione (luce) specifica, che viene rilevata dallo spettrofotometro, uno strumento che registra i dati e li invia a un computer.
I risultati, inviati al medico che ha fatto il prelievo, arrivano in genere dopo un masismo di quindici giorni.
Il costo del test è compreso tra i 100 e i 150 euro, comprensivi delle spese di spedizione del materiale da analizzare.
« Ultima modifica: Settembre 20, 2008, 11:49:34 am da cristiana » Registrato

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