Post del 31/07/07Una schiuma solida in grado di catturare i metalli pesanti che contaminano le acque. Il gruppo di ricerca guidato da
Mercouri Kanatzidis, alla Northwestern University in Illinois, ha studiato una serie di “aerogel” ovvero di materiali a bassa densità ottenuti da un gel “gonfiato” con anidride carbonica e capaci di filtrare i liquidi trattenendo selettivamente alcuni elementi.
Pare che questa schiuma riesca a legarsi molto facilmente con il mercurio, uno dei metalli pesanti più tossici. Acque con una concentrazione di mercurio di 645 ppm che vengano fatte passare attraverso una di queste schiume (ne esistono 7 tipi diversi), ne escono con 0,04 ppm di Hg. Ad inquinare con il mercurio sono le miniere e le centrali a carbone, le industrie cartarie.
La porosità molto alta di questo materiale e la connessione dei pori che permette il flusso all’interno, sono utilissime perché distribuiscono le sue proprietà su una amplissima superficie interna. Pochi centimetri cubi, se “spianati e srotolati”, potrebbero coprire la superficie di un campo da calcio (327 m2 di superficie per grammo). Un fluido che venga forzato attraverso una simile “spugna”, prima o poi entra in contatto con la superficie e lì reagisce (non si sa ancora bene come).
(29/07/07)Fonte:
ecoblog.it