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« inserita:: Agosto 13, 2008, 09:21:37 pm » |
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Post del 08/05/07
Uno studio presentato al congresso dell’American Academy of Neurology ha documentato come la patologia riscontrata in alcuni reduci comunemente chiamata “sindrome del Golfo” abbia dei riscontri obiettivi nell’alterazione di alcune importanti aree cerebrali.
Della sindrome del Golfo si cominciò a parlare anni fa, a seguito di un insieme di sintomi manifestati dai soldati USA veterani delle guerre nel Golfo, che vanno da dolori articolari a leucemie o immunodeficienze, da disturbi neurologici a malformazioni genetiche nella prole .
Mentre da alcune parti si nega ancora la validità clinica della sindrome, parlando di un’accozzaglia di sintomi disparati e chiamando in causa spiegazioni esclusivamente psicologiche legate a sindromi psichiatriche, come il disturbo da stress post-traumatico, da altre si ipotizza un reale danno fisico che sarebbe stato subito dai soldati, in particolare ma non esclusivamente, in occasione della prima guerra del Golfo.
I principali imputati sono l’uranio impoverito e il cocktail sperimentale di farmaci e vaccinazioni a cui i soldati impegnati nel Golfo sono stati esposti; ma si parla anche di esposizione a sostanze tossiche come il fumo dei pozzi di petrolio incendiati o ad armi chimiche avversarie a seguito della distruzione dei depositi. Esiste una lista di sintomi e patologie che vengono attribuiti alla sindrome del Golfo, e la diagnosi viene fatta in base alla presenza di un numero maggiore o minore di queste condizioni.
Nello studio riferito al congresso dell’American Academy of Neurology sono stati esaminati 36 veterani classificandoli in base alla presenza di più o meno di cinque dei sintomi della sindrome del Golfo. I soggetti sono quindi stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale, e questo esame ha evidenziato una riduzione del 5-6 per cento della massa cerebrale in corrispondenza di aree corticali coinvolte nelle funzioni del pensiero e dell’apprendimento nel gruppo dei veterani che presentavano un numero maggiore di sintomi. I dati sono rimasti significativi anche dopo aver tenuto conto degli effetti post-traumatici dello stress subito sul campo.
Il dato conferma i risultati di studi precedenti, che avevano mostrato differenze fisiologiche nei veterani, con abnorme presenza di sintomatologie più gravi, come la sclerosi laterale amiotrofica, nei soldati che avevano partecipato alla prima missione nel Golfo. antonella sagone - 8 maggio 2007
Fonte: American Academy of Neurology 59° annual meeting, Boston, 28 aprile-5 maggio 2007 Il Pensiero Scientifico Editore it.news.yahoo.com
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