Il contrasto serve solo per vedere se ci sono placche vecchie attive... cioè se c'è una ricaduta in atto... così il neuro la bombarda di cortisone
ma se c'è una ricaduta che dà disturbi seri il malato se ne accorge perchè sta male, non serve il contrasto. Se i disturbi sono lievi dato che la ricaduta passa da sola il in qualche giorno e può rientrare completamente o parzialmente, indipendentemente dal cortisone che assume, non è che cura la placca o impedisce che si infiammino altre, è deletereo fare il cortisone, senza contare che a forza di assumerlo non fa più effetto, così poi se sta male davvero poi niente riuscirà a farla stare un po' meglio.
Spessimo ricadute o addirittura nuove placche o ingrandimento di vecchie placche, sono asintomatiche.
Quindi il contrasto non serve al paziente, anzi gli fa solo male e dato che se ci sono nuove placche o ingrandimento delle vecchie, cioè peggioramento, si vede tranquillamente senza gadolinio, perchè farlo? Solo perchè il neuro lo prescrive? A chi serve realmente il contrasto?
Io pretendo sempre di farla senza contrasto. Nel 2003 ancora non ero informata, feci il contrasto, sbagliarono pure la dose ed ebbi una reazione allergica respiratoria
me la vidi brutta...
Vorresti farle fare l'Edta sapendo le sostanze di cui è composta e quello che comporta, per chelarle il gadolinio? Tutto questo solo per non chiarirsi con il neuro?