Autore Topic: Addio bisfenolo per i bambini  (Letto 18690 volte)

Lucas80

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Addio bisfenolo per i bambini
« il: Giugno 01, 2011, 10:51:11 »
fonte:

http://www.newnotizie.it/2011/06/01/1-giugno-ue-al-bando-i-biberon-al-bisfenolo/

"Stop alla vendita di biberon con Bpa. Da oggi 1 giugno non sono più in commercio i biberon al bisfenolo A. La Commissione Europea ha chiesto che tutti i biberon con BPA vengano ritirati dalla vendita poichè rischiosi per la salute dei piccoli e suggerendo l'utilizzo di contenitori in vetro. Dopo il blocco della produzione dello scorso 1 marzo, entra in vigore oggi anche il divieto di importazione e commercializzazione dei biberon in policarbonato contenenti questa sostanza, giudicata dannosa. Questi interventi arrivano in seguito all'adozione della direttiva 2011/8/UE, che si basava sulle ricerche condotte dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che nel 2006 ha confermato la validità della dose giornaliera tollerabile (TBI) pari a 0,05 mg per chilo di peso corporeo, evidenziando però come il sistema di eliminazione di BPA di un bambino non sia sufficientemente sviluppato per tutelarlo dagli effetti nocivi connessi all'assunzione della sostanza.

Gli effetti del bisfenolo. Il Bpa è una sostanza chimica usata nella produzione di plastiche e resine e  può migrare nei cibi e nelle bevande conservati in materiali che lo contengono. Se l’oggetto in plastica è portato ad alta temperatura (è il caso di biberon che spesso contengono latte caldo), piccole quantità di questa sostanza possono infatti passare dal recipiente agli alimenti, con pericoli per la salute umana. Tra gli effetti: l’alterazione del corretto sviluppo cerebrale dei bambini e malattie dello sviluppo sessuale e sterilità nei maschi. Diversi anche i rischi sullo sviluppo del sistema nervoso, sul sistema endocrino e riproduttivo e sulla predisposizione ai tumori.

Stop anche negli Usa e in Cina. Lo stop è per tutti i contenitori per alimenti e per bevande per bambini. Le aziende produttrici si sono gradualmente adattate alle nuove regole introducendo linee di prodotti in plastica privi di bisfenolo per sostituire quelli realizzati con BPA. Oltre all'Europa, a dire no al bisfenolo nei biberon e nei prodotti di plastica per l'alimentazione ci avevano già pensato anche altri paesi nel resto del mondo, dal Canada all'Australia fino a diversi Stati Usa. Sulla stessa rotta anche la Cina, che vieterà il Bisfenolo A dal primo settembre 2011."

fonte: http://www.efsa.europa.eu/it/topics/topic/bisphenol.htm

"Il bisfenolo A (BPA) è una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione con altre sostanze chimiche per produrre plastiche e resine. L’esposizione al BPA attraverso gli alimenti è dovuta al suo impiego in talune materie plastiche e altri materiali. Ad esempio il BPA è usato nel policarbonato, un tipo di plastica rigida trasparente. Il policarbonato viene utilizzato per produrre recipienti per uso alimentare come le bottiglie per bibite con il sistema del vuoto a rendere, i biberon, le stoviglie di plastica (piatti e tazze) e i recipienti di plastica. Residui di BPA sono presenti anche nelle resine epossidiche usate per produrre pellicole e rivestimenti protettivi per lattine e tini. Il BPA può migrare in piccole quantità nei cibi e nelle bevande conservati in materiali che lo contengono."


fonte:

http://it.wikipedia.org/wiki/Bisfenolo_A

"Il bisfenolo A, (polvere cristallina bianca)solitamente abbreviato in BPA, è un composto organico con due gruppi fenolo. È noto anche come 2,2-bis (4-idrossifenil) propano. È un mattone fondamentale nella sintesi di plastiche e additivi plastici. La sua produzione annua di 2–3 milioni di tonnellate ne fa uno dei monomeri principali nella produzione del policarbonato.

Sospettato di essere dannoso per l'uomo sin dagli anni trenta, i dubbi sull'uso del BPA hanno avuto risalto sui media nel 2008, quando molti governi hanno effettuato studi sulla sua sicurezza e alcuni venditori hanno tolto dal mercato i prodotti che ne contenevano. In particolare il BPA sembra essere imputato in numerose malattie dello sviluppo sessuale maschile nel feto, e nel calo di fertilità nell'uomo adulto.
È utilizzato nella sintesi del poliestere, dei polisulfonati, dei chetoni polieteri, come antiossidanti in alcuni plastificanti e come inibitore della polimerizzazione del PVC. È un monomero chiave nella produzione delle resine epossidiche e nelle più comuni forme di policarbonato. Il policarbonato, che è pressoché infrangibile, è usato per un gran numero di prodotti per bambini, bottiglie, attrezzature sportive, dispositivi medici ed odontoiatrici, lenti per gli occhiali, supporti ottici, elettrodomestici, caschi di protezione, otturazioni dentarie ed ovunque siano necessarie caratteristiche di durezza e resistenza. Le resine epossidiche che contengono Bisfenolo A sono, invece, utilizzate come rivestimento interno nella maggior parte delle lattine per alimenti e bevande. Il Bisfenolo A è anche un precursore per ritardanti di fiamma, il tetrabromobisfenolo A, ed era anche usato come fungicida Anticrittogamico.

La produzione mondiale di Bisfenolo A nel 2003 "era stimata in più di 2 milioni di tonnellate". Negli USA è prodotta da Bayer MaterialScience, Dow Chemical Company, SABIC Innovative Plastics ( già GE Plastics), Hexion Specialty Chemicals, e Sunoco Chemicals. Nel 2004 queste compagnie producevano da sole già più di 1 milione di tonnellate l'anno, contro le 7260 tonnellate del 1991. Nel 2003 il consumo annuo negli USA era di 856000 tonnellate, il 72% delle quali per la produzione di policarbonato ed il 21% per la produzione di resine epossidiche.


continua qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Bisfenolo_A