Masticata o succhiata, gommosa o in radici: scopriamo i mille volti della liquirizia, radice dal sapore dolce-amaro che da trentacinque secoli delizia il nostro palato.
Oggi più che mai, dopo l’introduzione della legge antifumo, quando si parla di liquirizia si pensa subito alla sua funzione di surrogato della sigaretta, vuoi per la sua forma a bastoncino, vuoi per la gestualità che l’accompagna, vuoi per il suo sapore forte.
Ma in realtà questa pianta officinale viene utilizzata già da circa 5000 anni in Cina a scopi curativi, grazie ai suoi principi attivi tra cui la glicirrizina, da cui la ricerca medica cerca di trarre vantaggio per nuove prospettive terapeutiche.
La liquirizia è usata attualmente come:
•sedativo della tosse ed espettorante: cura le affezioni dell'apparato respiratorio (afonia, raucedine, tosse), diminuendo la densità del muco dei polmoni e dei bronchi e aumentandone la fluidità. L’effetto sarebbe dovuto alle proprietà lenitive nei confronti dei tessuti della gola irritati e il gusto fortemente dolce della glicirrizina potrebbe essere responsabile delle sue proprietà espettoranti.
•antispasmodico in caso di difficoltà digestive, gastriti, bruciori di stomaco, dolori mestruali
•antinfiammatorio e cicatrizzante in caso di ulcera gastrica e duodenale, asma, psoriasi, eczemi e artrite reumatoide
•antinfiammatorio della bocca e delle gengive: calma le irritazioni della gola, schiarisce la voce, migliora l'alito
•ipertensivo: chi ha la pressione bassa può trarre vantaggio dal consumo di liquirizia
•riequilibratore ormonale: ha un effetto ormonale di tipo estrogenico
•lassativo: possono essere impiegate le radici tagliuzzate e miscelate con malva in foglie e radice d’altea
•dolcificante, dissetante ed emolliente: la glicirrizina ha una capacità di addolcire 50 volte superiore a quella dello zucchero ed è la sostanza più dolce esistente in natura. Perciò l'industria alimentare impiega l’estratto di liquirizia come dolcificante per alimenti e tisane e come aromatizzante per liquori, alcuni tipi di birra e altre bevande.
Inoltre, miscelato con zucchero, sciroppo d’avena e farina, lo stesso estratto viene impiegato per la produzione di caramelle dissetanti ed emollienti.
•antitumorale: studi condotti su animali hanno dimostrato che la glicirrizina ha attività inibitoria contro certi tipi di tumore
•protettore cardiovascolare: numerosi composti isolati dalle radici di liquirizia si sono mostrati efficaci contro il colesterolo e l’arteriosclerosi.
Fonte: sanihelp.it
Evitare l'abuso. Alle persone che soffrono di disturbi di ipertensione e nelle donne in stato di gravidanza, agli anziani, ai bambini e ai diabetici è assolutamente sconsigliata