Post del 28/04/07Le lampadine a basso consumo inquinano
Sembra sempre di aver trovato la soluzione ai problemi ambientali siano essi energetici che ecologici ma ogni nuovo strumento dell'uomo ha sempre un rovescio della medaglia. Stiamo parlando delle lampade a basso consumo di energia che fanno risparmiare energia elettrica e limitano sensibilmente le emissioni di CO2 che sempre più si stanno diffondendo in tutto il mondo industrializzato ma, se non smaltite correttamente, possono provocare danni all'ambiente.
Il rovescio della medaglia delle nuove lampade a basso consumo è rappresentato, infatti, dalla presenza di mercurio e polveri fluorescenti che sono sostanze nocive per la salute dell'uomo e inquinanti per l'ambiente tanto che, giunte a fine ciclo di vita, vengono classificate, sia per la normativa europea sia italiana, rifiuti pericolosi. Il recente aumento delle concentrazioni di mercurio nell'atmosfera è, infatti, legato al processo di industrializzazione che, nell'ultimo decennio del XX secolo, ha causato un incremento delle emissioni atmosferiche visto che il mercurio rappresenta un materiale di scarto del carbone e viene usato nelle industrie dei metalli, dei cementifici e delle industrie chimiche. A questi si aggiungono utilizzi in altri settori quali il sanitario, l'agricoltura ma, soprattutto, l'elettronica.
Il mercurio liquido, invece, disperso nell'ambiente, rientra facilmente nella catena alimentare e risulta pericoloso per il sistema neurologico, cardiovascolare, immunitario e riproduttivo. Tanto è vero che lo stato della California, sempre attento alle tematiche ambientali, prevede entro il 2012 la sostituzione delle vecchie lampade con quelle ad alta efficienza energetica per tutte le abitazioni e gli uffici. Un'idea ripresa dal ministro dell'Ambiente tedesco che, con una lettera diretta al Commissario europeo per l'ambiente Stavros Dimas, ha proposto la medesima iniziativa anche per il vecchio continente dove, già il Portogallo, di recente ha posto un'accise che ha più che raddoppiato il costo delle lampade a incandescenza. Gli ha fatto eco il suo collega australiano con una proposta ancora più innovativa e netta: messa al bando di tutte le lampade ad incandescenza.
Entro il 2010 il governo australiano si impegnerà a sostituire progressivamente in tutto il Paese le vecchie lampadine con quelle di nuova generazione a basso consumo. Una scelta impegnativa e coraggiosa che trova gran parte dei produttori pronti a cogliere le sfide provenienti dal mercato, studiando e proponendo prodotti sempre più eco-compatibili. Le lampadine, oggetto della direttiva europea e del decreto legislativo 151/05 sui rifiuti apparecchiature elettriche e elettroniche (Raee), immesse annualmente sul mercato italiano sono circa 120 milioni di pezzi tra lampadine a fluorescenza, a ioduri metallici e neon. Oltre alla pericolosità hanno, inoltre, la caratteristica della fragilità essendo costituite per il 90% da vetro. Per questo motivo il 70% dei produttori che operano nel mercato italiano si sono già associati nel Consorzio per il Recupero e lo Smaltimento di Apparecchiature di Illuminazione denominato Ecolamp.
«Siamo tutti pronti in attesa della pubblicazione dei primi decreti – ha dichiarato Paolo Colombo, direttore generale del consorzio in un intervento al Sep (Salone delle ecotecnologie) - condizione indispensabile perché il sistema parta. Abbiamo costituito anche il centro di coordinamento, organismo disciplinato dal decreto istitutivo del registro, del cui comitato direttivo fanno parte cinque rappresentanti dei consorzi più grossi. Purtroppo il decreto base, che è quello del registro nazionale dei produttori, si trova ancora nella fase di esame alla conferenza stato-regioni prevista per oggi e ancora una volta rinviata. Ci domandiamo – conclude Colombo - come il sistema possa davvero partire entro il 30 giugno come stabilito dall'ultimo decreto di proroga». Lunedí 23.04.2007
da Villaggio Globale Fonte:
Affari Italiani il primo quotidiano on line
canali.libero.it/affaritaliani
La cosa più triste è che nessuno, dico nessuno di quelli che possono aiutare l'uomo a vivere in un mondo migliore, nessuno di quelli che si occupano di ambiente e sanità è realmente informato sui pericoli del mercurio.
Legambiente addirittura le elogia e le consiglia queste lampade e le mette sullo stesso piano, in quanto ad energia pulita, del fotovoltaico Riporto qualche riga del testo che potrete leggere cliccando sul link appena postato:"Le Giornate del Sole” sono un appuntamento che popolerà le piazze di molte città italiane dal 25 marzo a settembre. Saranno allestiti stand dove saranno distribuite 450mila lampadine a basso consumo fluorescenti compatte...."La cosa più vergognosa è che chi conosce bene i pericoli del mercurio, chi "fabbrica, progetta, vende" queste lampade, chi sa perfettamente i danni che creano all'uomo e all'ambiente, non conosce i limiti della decenza e neanche si vergogna di rimetterci la faccia quando va direttamente di persona in Tv a pubblicizzare le sue belle lampade , parlando ed enfatizzando il risparmio energetico per le aziende e le famiglie, evitando però accuratamente di nominare i gravi pericoli per la salute di tutti.
La cose più demoralizzanti sono:- che siamo così in pochi a cercare di allertare le persone a fare attenzione a non acquistarle per evitare di respirare i vapori di mercurio che sprigionano....
- che i proprietari di fabbriche, industrie, negozi, grandi magazzini, ecc., mai smetteranno di usare qualcosa che permetta loro di risparmiare anche un solo centesimo, anche se così facendo si mette a rischio la salute di chi respira i vapori emessi da quelle lampade....
- che sono così pochi quelli che credono alla pericolosità del mercurio, perchè i medici continuano a dire che i termometri, le amalgame, il pesce, ecc., non è poi così pericolosi...; i cosiddetti esperti continuano a parlare di emissioni minime e massime, senza citare mai il fatto che il mercurio, come qualsiasi altro metallo, una volta entrato nel corpo ci rimane per sempre e lo distrugge piano piano....; chi governa l'Italia, chi ha in mano la sanità pubblica continua a far finta che il pericolo mercurio non esista proprio...
- che sono troppi quelli che non vogliono che la verità venga a galla ed ancora di più quelli che non vogliono conoscerla e sono disposti a tapparsi occhi ed orecchi pur di non vederla e non ascoltarla.
Quindi eccoci qui a cercare di dare qualche piccola informazione e qualche avvertenza contro ciò che mette a rischio la nostra salute, contro un oceano di notizie e pubblicità che invitano proprio a tenersi stretti quelle cose che noi indichiamo di tener lontane.So che è come cercare di spegnere un incendio con secchiate d'acqua, ma sono contenta di provarci insieme a persone come quelle che frequentano questo sito e questo forum.