05/09/08
'Un'ipotesi su cui stiamo lavorando molto e' l'uso di sostanze tossiche per il mantenimento dei campi di gioco'.
Dopo la scoperta del dramma di Roberto Borgonovo, il Procuratore del Tribunale di Torino Raffaele Guariniello fa il punto sul preoccupante dilagare della Sla nel mondo del calcio e mette nel mirino delle indagini anche la presunta tossicita' dei campi: 'Non immaginavamo di trovarci questo dato epidemiologico cosi' inquietante - confessa Guariniello in un'intervista a Sky Sport 24 - cioe' un eccesso di mortalita' per Sla tra i calciatori professionisti.
Questo dato si e' ulteriormente rafforzato. Con gli ultimi accertamenti, si e' visto che tra calciatori professionisti si muove sei volte di piu' che nella popolazione generale di Sla. Abbiamo fatto un confronto con altre due popolazioni di sportivi, ciclisti e giocatori di pallacanestro.
E' venuto fuori che ne' tra i ciclisti, ne' tra i giocatori di pallacanestro, si e' verificato alcun caso di Sla. Adesso stiamo facendo anche uno studio sui giocatori di rugby. Allo stato attuale, non c'e' ancora nessun caso di Sla tra i giocatori.
Quindi, sembrerebbe doverci esserci qualche fattore specifico per l'attivita', ed e' quello che stiamo cercando di capire.
Le ipotesi su cui lavoriamo di piu' sono l'uso di sostanze dopanti, micro traumi, sia a gli atri inferiori, che a traumi dovuti a colpi di testa. Una terza ipotesi sui cui stiamo lavorando molto, e' l'uso di sostanze tossiche per il mantenimento dei campi di gioco'.
Fonte: il tempo.it