Post del 07/12/06Un grazie a Luca che mi ha mandato questo articolo.
Il monitoraggio e gli effetti sulla salute delle polveri ultrafini e delle nanoparticelle prodotte da combustione sono stati oggetto di un convegno, organizzato da Regione Emilia-Romagna, dall’Agenzia regionale prevenzione e ambiente (Arpa) e dall’Università di Ferrara.
“Il convegno tenutosi il 14 novembre – spiega l’ARPA - ha fornito un quadro di sintesi sullo stato attuale delle conoscenze e sulle prospettive di ricerca e sviluppo in merito ai diversi aspetti del tema: le fonti di generazione, le modalità di diffusione nell’ambiente, le migliori tecnologie disponibili per ridurne l’emissione, le tecniche disponibili per monitorarle, gli effetti che producono sulla salute.”
“Le diverse relazioni del convegno - si legge in una sintesi del convegno fornita dall’Arpa - hanno evidenziato la complessità del tema: per esempio, l´impossibilità di definire tecnologie che riducano contemporaneamente polveri fini e ultrafini (e dunque la necessità di bilanciare i rischi che derivano dalle diverse forme di combustione) e la relativa incertezza sulla misura degli impatti sanitari delle polveri.”
Una delle relazioni presentate nel convegno ha riguardato le nanopatologie, cioè lo studio di come l’organismo reagisce alla presenza delle micro-particelle e nano-particelle.
Le nanopatologie (
http://www.arpa.emr.it/cms3/documenti/_cerca_eventi/2006/atti/Gatti.pdf)
Antonietta Gatti (Laboratorio di biomateriali, Università di Modena e Reggio Emilia)
[NB. Nella relazione sono presenti immagini di carattere medico molto forti, ne è consigliata la visione solo a persone adulte].
http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/generale/notizie_307.asphttp://www.puntosicuro.it/language,1/page,1.php/articolo_6556/stampa_true/http://www.beppegrillo.it/2005/05/le_nanoparticel.html