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cristiana

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La combustione dei roghi è la più pericolosa
« il: Agosto 04, 2010, 07:05:40 »
RIFIUTI: CNR, DA ROGHI VELENI PER SALUTE E AMBIENTE 

ROMA, 21 MAG - Non solo diossina, ma anche metalli pesanti e idrocarburi: sono questi alcuni dei veleni sprigionati dai cumuli di rifiuti incendiati in modo incontrollato, senza l' utilizzo di appositi impianti e filtri ad hoc. I falo' di immondizia per strada, come quelli di questi giorni nel napoletano, costituiscono una miniera di sostanze dannose non solo per la salute, ma anche per l'ambiente. E' quanto sottolinea Riccardo Chirone, dell'Istituto di ricerche sulla combustione del Cnr di Napoli. ''La combustione scatenata in modo incontrollato e' la peggiore che si possa immaginare - spiega Chirone - sia per l'impatto delle emissioni di gas tossici e particolato solido, sia per la produzione di un residuo''. Residuo ''che puo' essere causa di inquinamento del territorio perche' trasportato dall'aria, oppure penetra nel sottosuolo trasportato da liquidi come la stessa acqua che spesso viene utilizzata per spegnere l'incendio'' precisa l'esperto del Cnr di Napoli. L'incendio viene appiccato su una parte del cumulo, mentre un'altra e' solo parzialmente combusta o continua a bruciare lentamente all'interno dei cumuli. I veleni sprigionati sono tanti: ''Si va dalle diossine al monossido di carbonio, agli ossidi di azoto e zolfo - racconta Chirone - poi ci sono gli idrocarburi aromatici policiclici, metalli pesanti come mercurio, piombo, ferro e zinco, tutti rilasciati in atmosfera''. Non manca neanche il particolato sia organico che inorganico, le famigerate Pm10 e Pm2,5 (per le quali si fanno i blocchi del traffico e le targhe alterne) che con i rifiuti bruciati vengono immesse nell'aria in grande quantita'. Oltre alle emissioni in atmosfera quello che preoccupa e' anche quanto rimane sul terreno, le ceneri e il materiale parzialmente combusto ''un ulteriore problema di inquinamento - spiega Chirone - perche' tali materiali possono essere trasportati dal vento sul territorio o da liquidi nel sottosuolo, con un carico di inquinanti che puo' derivare anche dalla combustione degli stessi cassonetti o materiali di risulta quali pneumatici vecchi ed altro''. L'impatto della combustione incontrollata dei rifiuti insomma, legato alla produzione di residui o particolato o emissioni gassose in atmosfera, non puo' infatti essere gestito come all'interno di impianti di termovalorizzazione.
I roghi di rifiuti quindi rappresentano un danno non solo per i luoghi dove la gente vive, ma anche per eventuali colture o allevamenti vicini.

Fonte : ANSA  - 21/05/2007 (ansa.it)
Cristiana

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