Profumi, eau de toilette....sceglierli con cura per non intossicarsi!
Un recente rapporto di Greenpeace passa sotto la lente 36 profumi di note marche. Le sorprese non mancano: molti contengono sostanze che potrebbero avere effetti dannosi sulla salute. Ecco un’utile guida per orientarvi. Sono due i composti chimici potenzialmente pericolosi per l’uomo rilevati in una trentina di profumi fatti analizzare da Greenpeace a un laboratorio olandese indipendente. Si tratta degli
ftalati e dei
muschi sintetici: i primi sono usati nei cosmetici come solventi e come denaturanti dell'alcool, mentre i muschi sintetici sono utilizzati al posto del muschio naturale.
“I profumi dovrebbero essere un piacere, non un modo per entrare in contatto con sostanze che si accumulano nei nostri corpi" afferma Vittoria Polidori, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace. Invece leggendo il rapporto dell’associazione ambientalista appare evidente come quasi tutti i profumi testati contengano “famiglie” di ftalati e di muschi sintetici altamente pericolosi.
Livelli molto elevati di dietil ftalato (DEP) sono per esempio stati trovati in "Eternità" di Calvin Klein per donne e in "Le Mâle" di Jean Paul Gaultier. Per quanto riguarda i muschi sintetici alte concentrazioni di nitromuschi e muschi policiclici sono stati riscontrati in "Le Baiser Du Dragon" di Cartier e in "Muschio bianco" del Body Shop. Finiti sul libro nero anche altri profumi di note marche da “N°5” di Chanel, a “Poison” della Dior, a “Aigner in leather” della Etienne Aigner per finire con “Xs Excess pour Homme” di Paco Rabanne e “Puma Jamaica man” di Puma.Ma quali sono le conseguenze per la nostra salute se ci profumiamo con queste eau de toilette che hanno ricevuto il bollino rosso da Greenpeace?
Studi scientifici hanno mostrato che il
DEP penetra rapidamente nell'epidermide, entrando nell'organismo dopo ogni esposizione: il corpo lo converte subito in monoetil ftalato (MEP), che è
sospettato di possibili effetti sul DNA dello sperma e di contribuire a diminuire le funzioni polmonari negli uomini.
Proprio per questo motivo l’Unione Europea l’ha classificato come Cmr2, sostanza cancerogena, mutagena e tossica di secondo livello, mettendolo al bando. I profumi in cui è stato riscontrato il DEP sono quindi fuori legge. Non in Italia, però, perché la direttiva europea del settembre scorso (la 2004/93/CE) ancora non è stata recepita. La Commissione Europea (comitato scientifico per i prodotti cosmetici e i prodotti non alimentari) si è anche pronunciata sull’utilizzo dei muschi sintetici, imponendo un limite per il loro utilizzo, che tuttavia a Greenpaece appare troppo permissivo. Il punto è che, secondo recenti studi a cui l’associazione ambientalista si riferisce, alcuni muschi possono interferire con il sistema di comunicazione ormonale di pesci, anfibi e mammiferi ed amplificare l'effetto dell'esposizione ad altre sostanze tossiche.
In attesa che si faccia sempre più chiarezza sulla pericolosità di ftalati e muschi sintetici vi segnaliamo i profumi “promossi” da il settimanale il Salvagente che, riprendendo il rapporto di Greenpaece, ha stilato un’utile guida al consumo.
Hanno ricevuto il bollino verde, indice di impatto chimico bassissimo, “Fiorucci loves you” (Fiorucci), “Vanderbil” (Gloria Vanderbilt), “Boss in motion” (Hugo Boss), “Miracle so magic” (Lancome) e “Sunset” (Naomi Campbell).Per saperne di più consulta il rapporto completo di Greenpeace "Eau de Toxines"
Alessandra Mariotti
10/3/2005 Fonte:
Buonpernoi.it
14/5/2010Il pericolo nascosto nei profumi
Cocktail di sostanze chimiche dannose nascoste
Una ricerca condotta da un team di scienziati canadesi ha messo l’accento sui pericoli nascosti nei profumi,
molti dei quali di note e diffuse marche.
I profumi in questione conterrebbero delle sostanze tossiche non dichiarate, che possono avere gravi implicazioni per la salute.
Rick Smith, Direttore del Environmental Defence che ha condotto la ricerca per il programma “Campaign for Safe Cosmetics” della California (Usa) ha scoperto che
molti profumi contengono sostanze pericolose non dichiarate.
Tra questi vi sono anche fragranze piuttosto conosciute come Acqua Di Gio by Giorgio Armani, American Eagle Seventy Seven e Dolce e Gabbana Light Blue. Per arrivare alle loro conclusioni i ricercatori hanno sottoposto diversi profumi ad analisi presso laboratori di analisi indipendenti, i quali avrebbero individuato la presenza di queste sostanze tossiche.
Secondo quanto riportato nel rapporto, pubblicato sul The Globe and Mail, Acqua di Gio e American Eagle Seventy Seven conterrebbero una sostanza detta Lilial, un allergene che può indurre effetti simil-estrogeni nel corpo, e salicilato di benzile, un altro allergene. Al pari di queste sostanze sono state rinvenuti molti altri prodotti chimici. Il profumo Light Blue di Dolce e Gabbana invece contiene, tra tutte le altre numerose sostanze chimiche, il BHT (butilidrossitoluolo), un conservante e stabilizzante collegato a effetti negativi sulla tiroide e ritenuto potenzialmente cancerogeno. «
Qualsiasi cosa nella tua casa che profumi come una foresta pluviale o una fragola o un pino avrà queste sostanze chimiche all’interno», ha commentato Rick Smith.
Tuttavia, a quanto pare i canadesi non sono del tutto informati delle legislazioni che regolamentano l'utilizzo di certe sostanze nei profumi e si basano sugli assunti di un zoologo che, per quanto possa aver condotto una ricerca, di certo ne sa probabilmente meno che non un chimico. Oltremodo la presenza di certe sostanze, per legge, devono essere indicate in etichetta. Nei profumi analizzati dal Smith non lo erano?
(lm&sdp)Fonte:
lastampa.it