Autore Topic: Rimozione di due amalgame  (Letto 8296 volte)

Luca T.

  • Newbie
  • *
  • Post: 3
    • Mostra profilo
Rimozione di due amalgame
« il: Luglio 06, 2014, 03:36:01 »
Ciao Cristiana mi chiamo Luca, vorrei congratularmi con te  per la completezza di informazioni che il tuo sito offre e per la tua determinazione nel portare avanti i tuoi progetti nonostante tutte le difficoltà.

Ho due amalgame su due molari che  devo assolutamente togliere perchè sotto i denti sono cariati
Qualche settimana fa ho incontrato un dentista che afferma di fare la rimozione protetta delle amalgame, come terapia chelante mi ha consigliato l'assunzione di dentotox n1 per 5 volte al giorno per un mese prima e dopo la rimozione, cercando informazioni in internet e grazie anche al tuo sito ho capito che questo tipo di chelazione è da evitare.

Tra i dentisti da te suggeriti il più “vicino” a me è il dottor miclavez, nel suo sito ho visto che consiglia una terapia drenante dalle amalgame da cominciare una settimana prima e continuare un mese dopo la cura dentale http://www.studiomiclavez.com/offsite/page2/amalgame-metalli.html

Ho letto più volte che tu consigli ai dentisti di fare i dentisti e di eseguire la terapia chelante con la mineral test

Volevo sapere:

1- la terapia del dottor miclavez può essere considerata una valida terapia oppure ci si deve rivolgere alla mineral test?

2- ho letto che oltre ai dentisti che consigli nel forum conosci altri dentisti specializzati in rimozione protetta questi nominativi li puoi dare solo in privato, io abito in veneto in provincia di treviso volevo sapere se qualcuno di questi dentisti opera in veneto.

Grazie ancora.

cristiana

  • Administrator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2797
  • Sesso: Femmina
    • Mostra profilo
    • Intossicazioni croniche da accumulo di elementi tossici
Re:Rimozione di due amalgame
« Risposta #1 il: Luglio 07, 2014, 04:55:43 »
Ciao, purtroppo non ho nessuno da consigliare lì.
Non assumere mai chelanti, sono inutili nell'avvelenamento cronico e dannosi soprattutto in presenza di amalgami.
Ti consiglio invece di contattare subito il dott. Rossi alla Mineral Test.

In braccio a Gesù  :)
Cristiana

"Vivi la tua vita meglio che puoi circondato dall'amore che ti meriti!"
"Solo l'informazione potra' salvarci quando tutti gli ignoranti moriranno con il sorriso sulle labbra!"

Luca T.

  • Newbie
  • *
  • Post: 3
    • Mostra profilo
Re:Rimozione di due amalgame
« Risposta #2 il: Luglio 15, 2014, 09:39:27 »
Ciao Cristiana
Ho ancora una domanda

Il dentista che ho contattato sbaglia quando consiglia di assuemere chelanti, ma probabilmente è in grado di rimuovere l'amalgama perfettamente, quindi potrei effettuare la chelazione con la mineral test come tu ben consigli e rimuovere le amalgame tramite questo dentista.

Nel sito di questo dentista viene riportato il protocollo per la rimozione delle amalgame,

1)Per eseguire una perfetta rimozione delle amalgame basta seguire scrupolosamente questi 10 punti?
2)Un dentista che opera in questo modo può essere considerato affidabile per rimuovere le amalgame?

Qui di seguito riporto il protocollo:
protocollo per la rimozione del mercurio
1
L’emissione di mercurio è causata dal contatto della fresa con l’otturazione. Minore è il percorso di
contatto, minore è l’esposizione. La classica tecnica di smontaggio totale dell’otturazione per usura
è il sistema che porta la fresa in contatto continuo con l’amalgama ed è quindi il più dannoso. Il
dentista è portato a operare così in funzione della grande efficienza del trapano-turbina e di fatto
rimane il sistema con cui si smonta qualsiasi altro materiale. Idealmente l’amalgama va disincasto-
nata dal dente senza toccarla o con il minor numero di passaggi possibili nel materiale.
2
Le frese ideali per la rimozione sono sottili e lunghe fiamme in carburo di tungsteno, magari mo-
nouso. Le frese diamantate hanno per loro natura un taglio di tipo abrasivo e un coefficiente di at-
trito alto (attrito = calore). Il disegno lamellare delle frese in carburo di tungsteno permette un ta-
glio netto con una temperatura di contatto più bassa e quindi minore emissione.
3
Utilizzare strumenti rotanti con basso numero di giri e alto torque; tendenzialmente è meglio il
moltiplicatore anello rosso alla turbina.
4
Aumentare al massimo il raffreddamento della fresa, scegliere manipoli con ugelli multipli e con
getti in buone condizioni. Se possibili portare al massimo la portata di acqua e abbassare la quantità
di aria nello spray per evitare di soffiare in giro mercurio.
5
Una volta tagliato il margine periferico dell’otturazione è possibile sganciarla dal dente, che la ritie-
ne meccanicamente e senza adesione chimica, tramite l’uso di piccole leve ed escavatori. Non oc-
corre forzare e bisogna porre attenzione alle pareti sottili del dente.
6
La diga di gomma (foglio di lattice che ricopre la bocca lasciando fuori i soli denti da trattare) è un
ausilio sempre importante: contiene eventuali particelle prodotte durante il taglio dell’amalgama, ha
un parziale effetto membrana che isola la bocca ed è fondamentale per tutte le procedure di rico-
struzione con materiali adesivi, per evitare la contaminazione del dente da parte della saliva. Inoltre
aumenta notevolmente la visibilità della zona e facilita la precisione di lavoro. Attualmente poi so-
no disponibili fogli di diga non in lattice, completamente impermeabili al mercurio.
7
L’aspirazione è fondamentale! Risulta del tutto insufficiente l’aspira saliva, deputato unicamente a
evacuare liquidi da una pozza. Per avere un effetto di eliminazione di fumi e vapori serve
l’aspirazione chirurgica con cannule larghe (alta portata) e un buon motore aspirante. Oltre ai tradi-
zionali aspiratori chirurgici monouso (mai mettere oggetti contaminati da amalgama in autoclave)
esistono vari tipi di cannule dedicate allo scopo.
8
La ventilazione e il contenimento della zona di lavoro sono importati tanto per il paziente quanto
per lo staff odontoiatrico. Vale il concetto che più vicino alla zona di produzione dei fumi si effet-
tua l’aspirazione e il ricambio d’aria, minore è la dispersione dei vapori stessi e minore è la quantità
di aria da muovere. I vari sistemi di aspirazione ambientale da posizionare attorno al campo opera-
torio hanno questa
ratio
e servono per contenere l’emissione di nuvole tossiche.
9
Il paziente e l’operatore possono essere protetti dall’inalazione nasale di vapore di mercurio attra-
verso vari accorgimenti: mascherine nasali con flusso di aria non contaminata, caschi integrali con
filtri, mascherine con filtri al carbonio o ioduri specifici per il vapore di mercurio. Non è chiaro se
esista un beneficio a utilizzare l’ossigeno, che rischia di essere ossidante e facilitare l’assorbimento
di mercurio.
10
La fretta è incompatibile con la bonifica delle otturazioni in amalgama. Rimuovere più otturazioni
per appuntamento e far trascorrere tempi brevi tra le rimozioni stesse tende a sovrapporre even-
tuali picchi di esposizione, senza particolari benefici se non quelli della praticità operative. La rimo-
zione di una otturazione al mese rimane l’indicazione più sensata.




Riporto anche quanto scritto nel sito alla voce amalgame:
 rimozione amalgame

Le otturazioni in amalgama sono statte utilizzate per molti anni in Italia come all’estero. Oggi però, alla luce delle recenti ricerche scientifiche, non vengono più proposte, anzi si sta progressivamente provvedendo alla loro rimozione.

Le otturazioni in amalgama infatti contengono il 50% di mercurio, un metallo pesante che presenta una forte tendenza a depositarsi nei tessuti con reazioni allergiche, effetti sul sistema immunitario, interazioni a livello del sistema nervoso, interferenza con la funzione renale, passaggio al feto e tossicità fetale, induzione di resistenza batterica. Federico Ronchi (in Aspetti tossicologici del micromercurialismo indotto da otturazioni in amalgama ma esistono molti lavori scientifici pubblicati che descrivono gli effetti tossici del mercurio) afferma: “Il rilascio di mercurio da parte delle otturazioni in amalgama è oggi un fatto acquisito e ben documentato, così come ne è dettagliatamente conosciuto il destino biologico all’interno dell’organismo. Le conseguenze dell’intossicazione cronica che ne deriva sono tutt’ora poco comprese e studiate e necessitano di essere approfondite attraverso studi sperimentali ed epidemiologici affidati a specialisti dei diversi settori della medicina. Ulteriori dati sono necessari circa la soggettività genetica della risposta immune ed allergica al mercurio, al fine di poter identificare quei soggetti che, in modo maggiore di altri, risentono dell’impiego dell’amalgama quale materiale da otturazione. Alla luce dei dati scientifici oggi disponibili occorrerebbe iniziare a considerare l’amalgama al pari di un farmaco e quindi dotato, in quanto tale, di controindicazioni ed, inevitabilmente, di effetti collaterali”.

La rimozione delle amalgame deve perciò avvenire in modo protetto, sia per il paziente che per l’odontoiatra e il suo staff poiché i momenti più pericolosi per l’inalazione/assorbimento di mercurio sono proprio le fasi di apposizione e rimozione delle amalgame dentali (sebbene il rilascio di mercurio avvenga anche durante la masticazione soprattutto con cibi caldi o semplicemente con una gomma da masticare).
Brevemente, i principali accorgimenti utilizzati sono:

    l’uso della diga di gomma che ricopre la bocca lasciando fuori i soli denti da trattare ed evita la possibile deglutizione dei residui di amalgama;
    una corretta scelta delle frese e un loro adeguato utilizzo per evitare la dispersione di residui di amalgama e la formazione di vapori di mercurio;
    l’utilizzo di doppia aspirazione chirurgica con emissione dei vapori filtrati all'esterno;
    l’adozione di sistemi di protezione per evitare l’inalazione di vapori di mercurio (polvere di carbone attivo sublinguale durante l'intervento e aspirazione locale con sistema brevettato Clean Up).




cristiana

  • Administrator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2797
  • Sesso: Femmina
    • Mostra profilo
    • Intossicazioni croniche da accumulo di elementi tossici
Re:Rimozione di due amalgame
« Risposta #3 il: Luglio 16, 2014, 01:04:56 »
La rimozione protetta s'impara specializzandosi, presso i dentisti specializzati e occorrono mesi, non s'impara col "fai da te" sulle info, spesso datate di vent'anni, fuovianti e sbagliate, trovate qua e là sul web... io non posso consigliarti un dentista in base a quanto scrive, copia  e incolla sul suo sito e poi in ogni modo mi sembra di capire, dietro tante parole, che non dice cosa fa lui per evitare la contaminazione, non dice come rimuove l'amalgama e comunque non mi fido delle chiacchiere, io consiglio dopo aver ricevuto tante testimonianze o visto un video.

IMPORTANTE: il dott. Rossi non chela, lui disintossica completamente grazie all'integrazione mirata e personalizzata di oligoelementi, c'è una differenza madornale.
Cristiana

"Vivi la tua vita meglio che puoi circondato dall'amore che ti meriti!"
"Solo l'informazione potra' salvarci quando tutti gli ignoranti moriranno con il sorriso sulle labbra!"

Luca T.

  • Newbie
  • *
  • Post: 3
    • Mostra profilo
Re:Rimozione di due amalgame
« Risposta #4 il: Luglio 17, 2014, 07:11:42 »
Ciao Cristiana
ho copiato e incollato quello che propone il protocollo per evitare la contaminazione e il metodo di estrazione dell'amalgama

CONTAMINAZIONE

Il disegno lamellare delle frese in carburo di tungsteno permette un taglio netto con una temperatura di contatto più bassa e quindi minore emissione.

Se possibili portare al massimo la portata di acqua e abbassare la quantità di aria nello spray per evitare di soffiare in giro mercurio.

La diga di gomma (foglio di lattice che ricopre la bocca lasciando fuori i soli denti da trattare) è un
ausilio sempre importante: contiene eventuali particelle prodotte durante il taglio dell’amalgama, ha
un parziale effetto membrana che isola la bocca

Attualmente poi sono disponibili fogli di diga non in lattice, completamente impermeabili al mercurio.

Risulta del tutto insufficiente l’aspira saliva, deputato unicamente a
evacuare liquidi da una pozza. Per avere un effetto di eliminazione di fumi e vapori serve
l’aspirazione chirurgica con cannule larghe (alta portata) e un buon motore aspirante. Oltre ai tradi-
zionali aspiratori chirurgici monouso (mai mettere oggetti contaminati da amalgama in autoclave)
esistono vari tipi di cannule dedicate allo scopo.

Vale il concetto che più vicino alla zona di produzione dei fumi si effettua l’aspirazione e il ricambio d’aria, minore è la dispersione dei vapori stessi e minore è la quantità di aria da muovere. I vari sistemi di aspirazione ambientale da posizionare attorno al campo operatorio hanno questa ratio e servono per contenere l’emissione di nuvole tossiche.

Il paziente e l’operatore possono essere protetti dall’inalazione nasale di vapore di mercurio attra-
verso vari accorgimenti: mascherine nasali con flusso di aria non contaminata, caschi integrali con
filtri, mascherine con filtri al carbonio o ioduri specifici per il vapore di mercurio.

l’adozione di sistemi di protezione per evitare l’inalazione di vapori di mercurio (polvere di carbone attivo sublinguale durante l'intervento e aspirazione locale con sistema brevettato Clean Up).

 ESTRAZIONE DELL'AMALGAMA:

Idealmente l’amalgama va disincastonata dal dente senza toccarla o con il minor numero di passaggi possibili nel materiale.

5
Una volta tagliato il margine periferico dell’otturazione è possibile sganciarla dal dente, che la ritie-
ne meccanicamente e senza adesione chimica, tramite l’uso di piccole leve ed escavatori. Non oc-
corre forzare e bisogna porre attenzione alle pareti sottili del dente.


-Secondo te per quanto riguarda la contaminazione e la rimozione dell'amalgama questo protocollo può essere considerato sicuro oppure tralascia qualcosa?

Giustamente come tu mi fai notare qui si tratta di capire se il dentista in questione è uno che ha fatto copia e incolla oppure se ha studiato per mesi presso dentisti specializzati, chiederò quindi dove si è specializzato.

-Secondo te questo dovrebbe bastare per capire se è in grado di fare una buona rimozione delle amalgame ?

Grazie ancora per le risposte e per le informazioni, mi era sfuggita la differenza tra chelazione e disintossicazione.

cristiana

  • Administrator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2797
  • Sesso: Femmina
    • Mostra profilo
    • Intossicazioni croniche da accumulo di elementi tossici
Re:Rimozione di due amalgame
« Risposta #5 il: Luglio 17, 2014, 11:30:37 »
Se non è nella lista, vuol dire che non è andato a specializzarsi da uno dei pochi specializzati, se non c'è vuol dire che non ho testimonianze positive ed io consiglio solo dentisti a cui affiderei i miei denti. quindi i "copia & incolla" di pseudo protocolli, lasciano il tempo che trovano.

Io non ho idea chi sia il dentista di cui parli e non so il suo nome, il mio compito è dare info, ma non posso dartene su di lui perchè non ho idea di chi stai parlando.

Sul link trovi i dentisti specializzati, puoi contattarli e fare certe domande a loro http://www.cristianadistefano.it/forum/index.php?topic=866.0
Cristiana

"Vivi la tua vita meglio che puoi circondato dall'amore che ti meriti!"
"Solo l'informazione potra' salvarci quando tutti gli ignoranti moriranno con il sorriso sulle labbra!"