Salve Cristiana, ho visitato il suo sito e devo dire che la sua volontà di diffondere notizie e aggiungerei verità, riguardo alla tossicità dell’amalgama dentale, è da considerarsi encomiabile.
Nel mio caso specifico, nonostante non sia ignorante in materia, (sono odontotecnico, anche se non esercito la professione), ho sempre sottovalutato la questione amalgama perché mi sono fidato, sbagliando, del mio dentista di fiducia che ha sempre asserito la non pericolosità dei componenti del materiale in questione. Evidenzio che di recente mi ha rimosso una otturazione senza nessuna precauzione (non sarà più il mio dentista )!! Ora vivo nel dubbio e nell’incertezza, poiché sono portatore di sei amalgame, alcune da tanti anni e due corone in porcellana con struttura metallica. Dopo essermi documentato in maniera più approfondita sull’argomento (ho letto anche il libro ”Denti Tossici 2” del Dr. Lorenzo Acerra), ho associato alcuni miei sintomi, ad una possibile intossicazione cronica al mercurio. Sono un soggetto allergico, rinite e congiuntivite, dall’età di 13 anni (età in cui ho impiantato le prime otturazioni), ora ho 48 anni ed è da qualche anno che la mia salute scricchiola. Premetto che sono stato e tuttora sono, un soggetto sportivo. Nel corso degli anni mi sono sottoposto a frequenti visite cardiologiche e pneumologiche e da parecchi anni sono donatore volontario di sangue. Posso dire che il quadro sintomatologico che sto per esporre può far rabbrividire, ma non è sempre frequente e di grado leggero, a volte impercettibile, ma presente: rino-congiuntivite allergica stagionale, prurito, morbo di Gilbert, grampi muscolari notturni, disturbi del sonno, ansia, irritabilità, rabbia repressa, disturbi della memoria, ipercontrattilità muscolare della zona cervicale, faringiti ricorrenti, aumento della mucosità bronchiale (diminuito con la diminuzione di assunzione di alimenti contenente glutine), disturbi della respirazione, affaticabilità, spossatezza, formicolio passeggiero alle dita delle mani, indebolimento dei capelli, aumento pressorio, non tolleranza alla luce e rumori intensi. Leggendo questi sintomi si può pensare a me come ad uno zombi, ma mi preme evidenziare che la maggior parte dei sintomi che si presentano, come ho già detto prima, si sono manifestati a volte in forma lieve e sporadica, appena percettibile. Il medico curante non crede che la causa sia il mercurio, ma attribuisce il tutto ad ansia, stress e somatizzazione. Ho effettuato, di recente, la ricerca del mercurio nelle urine, ma i valori risultati sono trascurabili (0,14 mcg). Percentuale così blanda scalfisce il mio sospetto, ma, per sfatare qualsiasi dubbio, è mia intenzione comunque, rimuovere le amalgame. La rimozione però, è una cosa delicata e da non sottovalutare per non peggiorare addirittura la situazione. Dopo contatti con alcuni dentisti della mia zona, Perugia, ho potuto riscontrare che non effettuano la rimozione protetta come da protocollo (alcuni usano solo la diga in gomma), ed altri addirittura sono contrari alla rimozione (dicono che è solo business e che è meglio tenere le amalgame). La sintomatologia presente, contrapposta a valori così bassi di mercurio nelle urine, giustificano la rimozione? Potrebbe consigliarmi un professionista sensibile al problema e capace, nella mia zona? In caso di rimozione, quale protocollo di disintossicazione bisogna adottare. E’ necessario effettuare altri esami diagnostici prima della rimozione, ad esempio mineralogramma?
Mi scuso se sono stato estenuante nell’esposizione e la ringrazio anticipatamente per i suoi eventuali preziosi consigli.