(14 ottobre 2008)Grave offesa alla memoria degli operai. Oltre il danno la beffaIl P.M. Giulio Benedetti della Procura della Repubblica di Milano ha chiesto l’archiviazione per gli ex dirigenti Breda-Ansaldo e Pirelli colpevoli della morte di 40 lavoratori deceduti per mesotelioma pleurico o asbestosi.
Lo stesso P.M. - che già nel 2002 chiese l’assoluzione per 2 dirigenti della Breda Fucine di Sesto San Giovanni accusati della morte di 6 lavoratori e lesioni gravissime di un settimo, (uno dei quali fu successivamente condannato in un altro processo nel gennaio 2005 insieme ad altri 8 dirigenti per la morte di un operaio e tutti “ graziati” dalla prescrizione - ci riprova.
La procura di Milano, prima lascia nei cassetti per decenni le denunce e poi con la scusa che ormai è passato troppo tempo li
archivia, con la motivazione che non c’e certezza sul nesso causale e sulle responsabilità. La vicenda è ancora più grave perché avviene negli stessi giorni in cui il procuratore della repubblica di Torino, Raffaele Guarinello, ha rinviato a giudizio i padroni svizzeri della Eternit per la morte di oltre 200 lavoratori e 800 cittadini di Casale Monferrato.
Ogni anno circa 5000 persone muoiono a causa dei tumori d’amianto, ma per la procura milanese il problema non esiste, concedendo in tale modo ai padroni la licenza di uccidere rimanendo impuniti.
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