Autore Topic: Deodoranti sotto accusa, naturali compresi  (Letto 10800 volte)

cristiana

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Deodoranti sotto accusa, naturali compresi
« il: Agosto 16, 2010, 11:50:22 »
Arrivano dalla Germania due ricerche che “condannano” i deodoranti per l’uso eccessivo di conservanti, fragranze, muschi. Le hanno rilanciate in Italia Aduc e Il Salvagente. Non si salvano nemmeno i deodoranti da erboristeria.

I primi a lanciare l’allarme sono stati gli oncologi tedeschi che, rifacendosi a uno studio britannico apparso sul Journal of Applied Toxicology, già nel 2004 consigliavano di evitare deodoranti che contenevano E 214 ed E 219.
“Si tratta di conservanti”, precisano quelli dell’Aduc, “autorizzati nell'Unione europea, ma proibiti in Australia perché ritenuti responsabili all’insorgenza del tumore al seno.” La notizia, non c’è dubbio, può servirci per stare in guardia. Ma quanti di noi, in realtà, prima di mettere nel carrello lo stick di deodorante passeranno in rassegna tutti quelli esposti, controllando l’assenza dei famigerati conservanti?
Ecco allora venirci in aiuto i test condotti da Il Salvagente che, riprendendo le analisi di laboratorio realizzate dal mensile tedesco Okotest, ha messo a confronto 20 noti deodoranti.

Il risultato è un’utile guida all’acquisto. Dando un’occhiata ai test scopriamo che su dieci deodoranti da uomo solo tre hanno ottenuto la sufficienza: Puma Jamaica (buono), Bac 24h Classic (medio), Axe 24-7 (medio). Situazione peggiore per i deodoranti neutri: ha superato il test solo Sebamed balsamo giudicato ottimo.

Ma in base a quali criteri sono state assegnate le pagelle? Quali sono le sostanze dannose che i “bocciati” contengono? “Nei deodoranti da uomo il difetto più frequente”, leggiamo sul numero 32 de Il Salvagente, “è il ricorso eccessivo a fragranze allergizzanti e a muschi policiclici, sostanze sintetiche usate in alternativa agli oli essenziali naturali e accusate di danneggiare il sistema ormonale degli organismi viventi”.
La strage dei deodoranti neutri (1 promosso su 10) è invece da imputare alla presenza di sali d’alluminio, sostanze antitraspiranti, “responsabili di interferire con il naturale processo di sudorazione e associate da più di una ricerca scientifica ad attività oncogenica (favoriscono insorgenza cellule tumorali).”
Attenzione dunque anche a chi, per evitare conservanti e prodotti di sintesi, utilizza l’allume di rocca venduto in erboristeria.
Il Salvagente mette in guardia dall’utilizzarlo perché irrita le cellule dei dotti, provocandone il collasso. Così facendo ostruisce sì il canale, impedendo l’uscita del liquido e riducendo la quantità di sudore prodotto, ma in modo innaturale e potenzialmente dannoso.
Studi condotti in Gran Bretagna e negli Usa fanno infatti ritenere che i sali di alluminio, attraverso i pori della pelle o eventuali taglietti provocati dalla depilazione, possano attaccare le ghiandole mammarie e danneggiare il Dna.

Alessandra Mariotti
22/9/2005



Fonte: buonpernoi.it
Cristiana

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