28/9/2009
Sostanze chimiche presenti nel latte materno aumentano il rischio di cancro ai testicoli e altri problemi riproduttivi nel maschio
Allattare al seno è la scelta migliore che una mamma possa fare: per il bambino e per se stessa. Su questo sono tutti d'accordo.
Ma cosa succede se il latte della mamma non è, per così dire, sano?
Secondo uno studio guidato dal dr. Konrad Krysiak-Baltyn dell'University Department of Growth and Reproduction - Rigshospitalet in Danimarca, le sostanze chimiche assunte attraverso il latte materno durante l'allattamento possono portare allo sviluppo del cancro ai testicoli o incidere negativamente sullo sviluppo regolare dei testicoli nel neonato.
Questo tipo di sostanze sottoaccusa vengono dette EDC, ovvero perturbatori endocrini chimici ambientali e si trovano comunemente in alimenti grassi, vernici, plastificanti, pesticidi e sottoprodotti di diversi processi industriali.
In alcuni paesi del Nord Europa questo tipo di malattie sono presenti in maniera maggiore che in altri paesi. A motivo di ciò, i ricercatori hanno voluto esaminare 68 campioni di latte materno provenienti da Danimarca, Finlandia e Germania. I campioni sono stati sottoposti ad analisi per misurare i livelli di 121 sostanze chimiche.
Dai risultati è emerso che il latte delle donne danesi era quello che presentava maggiore inquinamento da sostanza chimiche. Sono infatti stati trovati alti livelli di EDC, tra cui diossine, PCB (inquinanti persistenti molto tossici) e pesticidi.
I ricercatori concludono che l'esposizione a fattori ambientali inquinanti può incidere sulla qualità del latte materno, tuttavia ricordano che l'allattamento al seno è consigliato per tutta la serie di benefici che comunque apporta a mamma e bambino.
(lm&sdp)
Source: lo studio è sta pubblicato sulla rivista "International Journal of Andrology".
Fonte: lastampa.it
