Autore Topic: Insalata confezionata: pronta all’uso, ma poco “salutare”  (Letto 10232 volte)

cristiana

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È già lavata, tagliata ed imbustata, spopola sul mercato perché è già è pronta da servire. In realtà è poco conveniente e povera di nutrienti. Lo rivela un’indagine pubblicata da Il Salvagente.

La si trova al supermercato già lavata, tagliata e pronta da servire in tavola, pratica e veloce e dall’aspetto affidabile: sembra uguale al cespo fresco del mercato. Per la praticità del servizio si è disposti a pagarla anche tre volte in più dell’insalata fresca. Una busta da 250 grammi per lo stesso prezzo di un chilo di insalata fresca.

In realtà non c’è tanto da fidarsi. Informandosi bene si scopre però che la pratica insalata in busta è povera di sostanze bioattive. Infatti, come confermano gli studiosi dell’ Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione), durante il processo di conservazione in atmosfera modificata, cioè quasi in assenza d’ossigeno, l’ortaggio perde gran parte delle sue naturali proprietà nutritive e antiossidanti, come le vitamine e i composti fenolici.

É poi sempre meglio risciacquare con cura l’insalata prima di portarla in tavola perché può comportare rischi dal punto di vista igienico, se ad esempio nel processo produttivo non vengono rispettate corrette norme igieniche e se l’azienda eccede con il disinfettante nel lavaggio.

Miriam Pelusi
10/5/2005


Fonte: buonpernoi.it
Cristiana

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