Autore Topic: Medicinali in casa: attenzione agli avvelenamenti  (Letto 17350 volte)

cristiana

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Medicinali in casa: attenzione agli avvelenamenti
« il: Agosto 03, 2010, 12:39:48 »
04/10/08 di Roberto Minelli

Quando i bambini raggiungono l'autonomia nella deambulazione, all'età di circa un anno, corrono il rischio di incidenti domestici, tra i quali  gli avvelenamenti, che richiedono una particolare attenzione, oltre che nella prevenzione, anche nel trattamento immediato.

La prevenzione degli avvelenamenti consiste semplicemente nel tenere le sostanze tossiche, vino ed alcolici compresi, in locali ed armadi inaccessibili al bambino e nel non sostituire il contenitore. Travasare un liquido da una bottiglia all'altra, così come una polvere o una compressa di farmaco da un contenitore all'altro, non consente di identificare facilmente il prodotto.

Un liquido colorato in una bottiglia di aranciata dovrebbe essere la gustosa bevanda e non un solvente per scarichi di lavandino. Una compressa di antipertensivo non è un farmaco per la cefalea: sostituire il contenitore rappresenta un pericolo per tutti! Proprio riguardo i farmaci bisogna ricordare che molte confezioni di sciroppo hanno dei tappi particolari antibambino che limitano il rischio di aperture accidentali. Bando quindi ad imbuti e scatole portapillole tanto amate dalle nostre nonne.

Le caramelle devono essere bene individuate come tali ed occorre prestare attenzione anche a certi granuli effervescenti da aggiungere all'acqua: ci sono stati avvelenamenti da ratticidi che gli assomigliavano moltissimo solo che al posto di essere bianchi erano rossi o verdi.Sostituire il contenitore impedisce, inoltre, di conoscere il fabbricante del prodotto che potrebbe avere aggiunto altre sostanze utili all'effetto desiderato o utilizzato concentrazioni particolari. In poche parole non consente di conoscere con precisione tutti i possibili effetti tossici.

Quando il bambino ha assunto la sostanza tossica che cosa si deve fare? E' importante mantenere la calma e chiamare subito un centro antiveleni per mettere in pratica, se possibile, le prime manovre oppure per evitare di fare qualsiasi cosa. Provocare il vomito, infatti, può accentuare le lesioni nel caso di ingestione, ad esempio, di caustici. I numeri di telefono dei centri antiveleni devono essere tenuti a portata di mano o, meglio, nella memoria del telefono.

Dopo le prime, immediate, cure è necessario recarsi il più rapidamente possibile presso un pronto soccorso. Sarebbe meglio utilizzare il servizio di Emergenza Medica 118 ma anche un'auto civile ben guidata (eventualmente assistita dalle Forze dell'Ordine) può andare bene. Non mi stancherò mai di ripetere che il trasporto d'emergenza di un bambino malato è una faccenda delicata. Il trasporto deve essere rapido ma sicuro: non si causano incidenti stradali dalle conseguenze imprevedibili per assistere rapidamente un bambino con sospetto avvelenamento.

Bisogna portare con se tutte le confezioni di sostanze eventualmente assunte in modo da valutare con i medici anche la quantità assunta o sospettata tale. In pronto soccorso bisogna mantenere la calma e fornire tutte le informazioni richieste con la massima precisione possibile e non ostacolare il lavoro di assistenza con richieste o gesti inopportuni. Dopo che saranno state prestate le cure necessarie ci sarà tempo per le domande e le risposte.

Fonte: donna.tiscali.it
Cristiana

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