09/08/08
Legge sul blocco sanitario del mercurio dentale, rifiuto sanitario pericoloso
Dopo tanti anni rispetto all'Europa, anche in Italia abbiamo la legge sul blocco del mercurio dentale. Cominciamo a vedersi circolari informative dei dentisti, lettere UNIDI al Ministro dell'Ambiente e le vendite di separatori stanno aumentando, anche per via di alcune promozioni in corso sul mercato. Purtroppo la nostra cultura sulle norme ISO per i separatori, sull'impiantistica rispettosa di principi ecologici, sulla gestione dei rifiuti e sul rispetto ambientale quale vantaggio competitivo, è quella che è, e non è questa la sede per approfondirla.
Seguono gli articoli e le leggi che dovremmo conoscere per spiegare ai dentisti che, se devono fare uno studio nuovo o cambiare riuniti, sarebbe preferibile che si dotassero del separatore di amalgama.
DL 22/97 (Decreto Ronchi)
Recepisce le direttive europee 91/156, 91/689, 94/62, direttive che danno le linee guida per la gestione dei rifiuti, intesa come produzione, smaltimento, recupero, differenziazione. Art. 7, comma 3, lettera h annovera i rifiuti sanitari come rifiuti speciali che dovranno essere regolamentati con apposito decreto. Art. 10 prevede la responsabilità del produttore dei rifiuti speciali per il corretto recupero o smaltimento degli stessi.
DL 152/99 (Legge delle acque)
Recepisce le direttive europee 91/271 e 91/676 e tutela l'ambiente dall'inquinamento provocato dalle acque.
Allegato 5, Tab. 3 pone il limite di 0,005 mg/l per il mercurio scaricato in fognature pubbliche. Art. 62; Comma 11 I titolari di scarichi esistenti devono adeguarsi alla nuova disciplina entro tre anni dall'entrata in vigore del DL (29/05/02), senza peggiorare nel frattempo l'inquinamento, Comma 12.
Art. 45 Comma 1, tutti gli scarichi devono essere autorizzati e se si scarica in pubblica fogna, l'autorizzazione va richiesta al Comune, Comma 6. Art. 54 Comma 2 Chiunque scarichi acque reflue domestiche (contenenti fattori inquinanti), senza l'autorizzazione di cui art. 45, viene punito con una ammenda da 10 a 100 milioni. Art. 50 accessi e ispezioni. Il titolare dello scarico è tenuto ad acconsentire l'accesso al luogo in cui origina lo scarico ai soggetti incaricati del controllo.
Art. 28 Comma 10. Le Autorità competenti possono promuovere e stipulare accordi e contratti di programma con i soggetti economici interessati al fine di…recuperare materie prime dai fanghi di depurazione, con la possibilità di ricorrere a strumenti economici, di stabilire agevolazioni in materia di adempimenti amministrativi, e di fissare limiti agli scarichi in deroga alla disciplina generale, nel rispetto comunque delle norme comunitarie e nel rispetto degli obiettivi di qualità. Art. 1 Comma 3. Le Regioni regolano la materia disciplinata dal presente decreto.
DL 219/00 (Regolamento rifiuti sanitari)
Recepisce e attua quanto previsto dalla legge 22/97.
Art. 2, Comma 1. Lettera a. Allegato II. I rifiuti sanitari contenenti mercurio C.E.R. 060404 sono classificati tra i Rifiuti Sanitari Pericolosi Non a rischio infettivo. Circolare Ronchi 14/12/99 Omissis. Il corretto smaltimento dei rifiuti sanitari pericolosi dovrà essere dimostrato tramite la conservazione dell'apposita copia del formulario di trasporto ma il singolo dentista è esonerato dalle tenuta dei registri vidimati e dalla comunicazione tramite MUD dei rifiuti sanitari pericolosi prodotti.
Tuttavia la cosa più pratica che si potrebbe fare, al fine di regolamentare il blocco dell'inquinamento da mercurio in un modo razionale e non delegare il tutto alle Regioni, sarebbe un "Accordo di Programma" tra il Ministero dell'Ambiente, della Sanità, dell'Industria e Dentisti, Industriali e Commercianti. (Art. 28 Legge 152/99). La bozza è pronta e darebbe vantaggi enormi a tutti gli attori, riducendo costi e procedure e riqualificando l'immagine di tutto il comparto, visto che l'accordo di programma verrebbe divulgato coi più importanti media a spese del Governo. Speriamo che le Associazioni si incontrino per costruire qualcosa di concreto, magari col modesto contributo di chi scrive. Oltre tutto con l'accordo di programma il Governo italiano potrebbe evitare la procedura di infrazione che la Commissione Europea Ambiente ha aperto sull'argomento. Non ci dobbiamo infatti scordare che in tutta Europa esistono chiari regolamenti per i vecchi riuniti, per le tubazioni, per lo smaltimento, per i nuovi studi e per tutto il resto. Da noi esiste solo un limite (0,005 mg/l) una data (29-05-2002) e una sanzione (10-100 milioni). Per il resto fantasia tutta italiana…
Segue una tabellina informativa al fine di sensibilizzare venditori e dentisti sulla quantità di mercurio (enorme) che se ne va in mare. Si ricorda un ultimo che il consumo di amalgama è in aumento sia in Europa che negli Stati Uniti. E questi sono numeri e non sensazioni. E anche i dentisti italiani comprano moltissimi amalgami come risulta dai moduli Intrastat. Non sono tutti intarsiatori o "compositori" come ci dicono. Fanno andare (in bocca) moltissima amalgama nuova e,se vogliamo credere al loro lato estetico, ne fanno andare ancora di più di quella vecchia (in mare) per far posto ai nuovi materiali.
La quantità massima di mercurio che si può scaricare nella pubblica fognatura è 0,005 mg/l. (DL 152/99)
Se un dentista ogni settimana, demolisce una sola otturazione di grandezza media, che risulta contenere 450 mg di mercurio, e se quel dentista consuma lo stesso quantitativo di acqua di una famiglia di quattro persone che è, in sette giorni, in base alla media nazionale certificata di 2850 litri, quel dentista supera il limite di ben 24 volte. Basta fare i calcoli.
450 mg. Hg:3850 l. H2O= 0,12 mg/l 0,12:0.005= 24
Nella realtà un dentista consuma molto meno acqua di una famiglia e demolisce o installa molte più otturazioni in amalgama di un alla settimana. Tanto è vero che ogni dentista europeo che segue la legge, invia agli smaltitori, ogni anno, 1172 grammi di fanghi (media certificata di 50.000 invii) e dato che il 30% di questo peso è composto da mercurio (352 g), vuol dire che i dentisti superano il limite imposto dalla legge oltre 350 volte, sempre considerando il consumo di acqua medio di una famiglia che è 200.000 litri/anno.
(352.000:200.000=1,76 mg/l 1,76:0,005=352)
Da ciò si deduce che il tipo d'inquinamento di cui stiamo parlando, a livello mondiale, non è poi così trascurabile…oltre 200 T di mercurio.