Secondo un recente studio, l’uso di inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI) durante le prime fasi della gravidanza può aumentare il rischio di malformazioni congenite.
Lo studio ha dimostrato che l’esposizione a SSRI durante il secondo o terzo mese di gravidanza determina, nel nascituro, un rischio circa 2 volte maggiore di malformazioni congenite rispetto alla non esposizione. Nessun incremento del rischio è stato osservato nelle donne in terapia con altri antidepressivi o in quelle che assumevano SSRI nelle ultime fasi della gravidanza.
Sono tuttavia necessari ulteriori dati per confermare questo rischio e per chiarire se sia da attribuire all’esposizione agli SSRI o ad altri fattori di confondimento.
Fonte:
Dobson R. SSRI use during pregnancy is associated with fetal abnormalities. BMJ 2006; 333: 824-5.