LA QUESTIONE DEL MERCURIO Traduzione del testo di una conferenza tenuta a Londra sulla sicurezza in odontoiatria dal Dr. Hesham El-Essawy M.Sc., dentista olistico (http://www.el-essawy.com/) La prima volta che ho visto del mercurio fuori dal termometro è stata ad un tutorial sui materiali odontoiatrici nella Cairo Dental School nel 1965, come introduzione all’uso dell’amalgama. Il tutor ci disse poi: “State attenti a non toccare il mercurio con le mani nude, perché è molto tossico.” Gli ho chiesto allora: “Se è così tossico, perché allora lo usiamo, e perché lo mettiamo nella bocca della gente?”.
Lui si mise a ridere insieme al resto della classe, e
mi disse che una volta che il mercurio è mescolato insieme all’amalgama resta lì bloccato, e si crea un composto nuovo. Gli credetti. Dovevo farlo, visto che lui era il tutor doveva avere ragione lui, questo pensai allora.
Come i miei colleghi, dopo la laurea feci largo uso dell’amalgama, in quanto facile da usare, economica, e materiale più idoneo per trattare i denti posteriori all’epoca. Nei primi anni ’70 fu introdotto un materiale nuovo, una pasta bianca chiamata Adaptic, con molte limitazioni, e mi sentii di usare quella al posto della brutta amalgama sulla quale una mia paziente disse, dopo essersi guardata allo specchio: “Sembra peggio del decadimento fisico!”.
Ho lavorato per un po’ nella sanità britannica e come tanti
fui obbligato a usare l’amalgama tranne che per quelli che optavano per le paste bianche più “belle” e che dovevano pagare privatamente per averle (per le amalgame invece no) e ancora non erano approvate per l’uso sui denti posteriori.
Quando mi fu chiesto da una paziente se c’era un fondo di verità sul fatto che l’amalgama potesse colpire la salute, gli risposi che non vedevo come potesse farlo, dal momento che era ancora consentita dalle nostre diligenti autorità di controllo, e non ero mai stato informato su problemi legati alle amalgame. Le dissi che se l’amalgama fosse stata dannosa per la salute avremmo dovuto avere una visione più ampia della cosa, visto che è impiantata nelle bocche di quasi tutti gli adulti del mondo occidentale. Questo era ciò che pensavo, e che tanti pensano ancora oggi, ma stavo per scoprire attraverso la mia personale esperienza che… semplicemente non era vero. Poiché soffrivo di un leggero mal di denti, chiesi a un bravo collega di dare uno sguardo ai miei denti. Con grande entusiasmo lui guardò, tirò fuori il suo ago, mi punse, cominciò a trapanare, e
prima ancora che me ne rendessi conto mi ritrovai con cinque denti otturati con amalgama. Ricordo ancora la sensazione che provai mentre raggiungevo la mia macchina. Era come se fossi stato colpito da una di quelle enormi palle che usano per demolire gli edifici, con la differenza che non ricordavo il momento dell’impatto. All’epoca pensai fosse l’effetto dell’anestesia.
Alcuni anni dopo cominciai ad avere problemi addominali, vomito che sapeva di uova marce, diarrea, perdita totale di energia finchè non cercavo di evacuare. Ho fatto numerose visite mediche, i dottori mi visitavano e poi mi dicevano che era tutto ok. Nessuna diagnosi, nessuna terapia. Un anno e mezzo dopo, avendo deciso di prendere la cosa nelle mie mani e di scoprire da solo che cosa c’era di sbagliato in me, scoprii che era il grano la causa di queste cose e, in forma minore, il latte di mucca e i latticini. Quando li eliminai dalla dieta, quegli attacchi cessarono.
Ma la mia salute cominciò comunque a peggiorare. Cominciai a soffrire di
raffreddori frequenti, influenza, mal di gola, mal di testa, disturbi del sonno, cambi d’umore, e una devastante perdita di energia. Pensare a quello che era il mio periodo preferito, era sempre più difficile a causa di una nebbia mentale che avevo. Come tutti gli intossicati dalle amalgame, avevo sbagliato a fare la connessione. Cominciai allora a vedere la questione del mercurio.
Era vero che l’amalgama era dannosa per la salute? Lessi delle cose a riguardo, e ne rimasi sconvolto.
L’amalgama non è quel composto “stabile” che si credeva un tempo, o siamo stati portati a credere. Perde mercurio per tutto il tempo, come è stato facilmente provato, così come dove fa a finire, per la maggior parte nel nostro corpo. Se il mercurio è la sostanza più tossica come dicono, allora, a dispetto di tutte le negazioni, sia io che i miei pazienti eravamo stati lentamente intossicati.Come era potuto accadere! Come possono i tutori della salute continuare a fornire una salute malata, che ne fossero o no consapevoli!
Nella sanità odierna l’amalgama continua ad essere usata per i denti posteriori, e non si dà al paziente alcuna possibilità di scegliere il materiale. Spetta totalmente al Governo l’onere di dare alla fine la possibilità di scelta al paziente o di assicurarsi che non venga danneggiato dalle amalgame e dal mercurio (alcuni sono geneticamente più protetti di altri dagli effetti dei metalli pesanti e altre cose) prima di introdurla. Ai pazienti glielo si deve così tanto.
So che le otturazioni in composito sono più costose e sono anche molto più difficili da trattare, e un po’ tutti hanno problemi di salute, certo, e costerebbe molto rimpiazzare tutte le amalgame della Nazione. Comunque,
i soldi spesi dalla sanità frutto dei fallimentari tentativi di gestire i problemi di salute provocati dalla intossicazione cronica da mercurio, e il tentativo di migliorare la salute della nazione superano di gran lunga i costi di una bonifica di bocche e corpi. Adesso vediamo questa amalgama. Non solo il mercurio, ma anche l’amalgama.
Sappiamo che metalli diversi creano una corrente galvanica. Bastano alcune amalgame in bocca per avere una vera batteria. E’ questo che vogliamo? L’attacco al nostro corpo non viene solo dal mercurio ma anche dall’argento e dal rame contenuti nell’amalgama. Quando rimuovo le amalgame dalle bocche dei miei pazienti, loro mi riferiscono un immediato miglioramento, soprattutto dei mal di testa. Perché succede questo? Suggerisco che sia dovuto principalmente al fatto di aver rimosso la batteria che bombardava il cervello di scariche elettriche. Questo in aggiunta alla presenza del “rubinetto di mercurio” che perde.
Vorrei dividere con voi alcuni dei miei casi. Potrei raccontarvi di pazienti che non riuscivano a camminare per il mio corridoio, e che dopo la rimozione potevano addirittura percorrerlo di corsa. Potrei raccontarvi della pianista che pensavo, quando la vidi la prima volta, che stesse per morirmi in studio, ma che dopo la rimozione delle amalgame si trasformò in una persona completamente diversa. Mi scrisse una lettera nella quale diceva che, per la prima volta dopo tantissimo tempo, era capace di “connettersi” alla sua musica.
Potrei raccontarvi di quella signora che tolse le amalgame da qualche parte, ma non si sentiva bene, e fu mandata da me. Quando la esaminai trovai una macchia di amalgama ancora lì, lungo una otturazione bianca. Le dissi che non credevo che quella macchia le causasse i sintomi, ma gliela tolsi comunque. Una settimana dopo il marito venne da me e disse: “Che cosa avete fatto a mia moglie? La sua depressione è scomparsa ed è tornata ad essere la donna che ho sposato 30 anni fa!”
Potrei raccontarvi di quella persona che aveva girato per il mondo alla ricerca di una cura per i suoi continui mal di testa. Aveva fatto tutte le analisi possibili e immaginabili, raggi-X, scansioni, ditene una qualsiasi… lui l’aveva fatta. Quando mi sentì parlare di amalgame in tv pensò: “Ho provato di tutto, proviamo anche questa!”. Ho rimosso le sue amalgame, i suoi mal di testa sono scomparsi immediatamente!
(continua)