13/10/08
Al via il progetto della Regione per il censimento degli edifici caratterizzati da «Mca»
È stato avviato nella Regione Lazio il Progetto per la mappatura della presenza di materiali contenenti amianto (Mca) in tutto il territorio regionale con l'invio di 30 mila lettere ad altrettanti soggetti pubblici o privati potenzialmente interessati.
Il progetto - si legge in una nota - punta a superare un ritardo storico della Regione Lazio lungo 16 anni. È del 1992 infatti la prima legge che indicava un percorso preciso per arrivare a mappare la presenza dell'amianto negli edifici aperti al pubblico in modo da programmare la dismissione.
La lettera del Presidente Marrazzo è già stata inviata ai 30 mila destinatari del progetto in particolare enti, agenzie, istituti ed aziende, presenti nella nostra Regione. Obiettivo generale - prosegue la nota - è quello di individuare gli edifici ed i siti caratterizzati dalla presenza di "Mca" nella nostra Regione, per essere in grado di individuare le situazioni a maggior rischio per gli ambienti di vita o di lavoro e potere quindi intervenire con la bonifica delle aree dove il pericolo per la salute della popolazione risulti potenzialmente più elevato.
Si sottolinea che la problematica della presenza di amianto nel Lazio è molto rilevante con oltre 10 mila tonnellate di MCA rimosse ogni anno e oltre 100 aziende operanti nelle attività di bonifica con più di 500 addetti. Nel Lazio ogni anno vengono registrati oltre 100 decessi per mesotelioma pleurico, in grande maggioranza correlabili con una pregressa esposizione professionale od ambientale a fibre di amianto.
Sono 352 i casi di tumore per esposizione all'amianto registrati nel Lazio dal 2001 al 2008, mentre lo scorso anno i casi censiti sono stati 70. Sono le statistiche che emergono dal rapporto stilato alla fine di settembre 2008 dal Registro regionale mesiotelomi del Dipartimento epidemiologia della As Rm E.
Fonte: iltempo.ilsole24ore.com
