Autore Topic: Amianto sul lavoro, ucciso a 61 anni  (Letto 10103 volte)

cristiana

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Amianto sul lavoro, ucciso a 61 anni
« il: Agosto 26, 2010, 11:49:12 »
(14 settembre 2008)

Si è spento a 61 anni nella sua abitazione di Ciano d’Enza Ovidio Morini. In pensione dal 2000, il 61enne aveva lavorato per 37 anni alle Officine Reggiane dove era entrato come operaio specializzato diventando in seguito tecnico disegnatore.

A causa del suo lavoro a contatto con l’amianto - denunciano i familiari - avrebbe contratto la malattia che lo ha prematuramente ucciso.

Custode del circolo di pesca sporiva «Lago Lontra» era anche un appassionato podista. Ovidio correva infatti con ottimi risultati per la polisportiva «Le Colline».
 
Ovidio Morini lascia la moglie Rosa, i figli Alessandro e Andrea, la nuora Greta e il nipotino Mattia. I funerali si svolgeranno alle 9.30 partendo dall’abitazione di via Vico 16 per la chiesa di Ciano. I familiari chiedono di non inviare fiori ma offerte al day hospital di pneumologia del Santa Maria Nuova.

Fonte: espresso.repubblica.it


«L’amianto continua a uccidere»
I dipendenti delle Reggiane ricordano Ovidio Morini

  CANOSSA. «Di amianto si continua a morire». Lo affermano i dipendenti delle Reggiane, che ricordano l'ex collega Ovidio Morini di Ciano, spentosi sabato scorso all'età di 61 anni.
 In pensione dal 2000, aveva lavorato per 37 anni alle Officine Reggiane, dove era entrato come operaio specializzato diventando in seguito tecnico disegnatore.
 I familiari affermano che il lavoro a contatto con l'amianto è la causa della morte. Ieri, giorno dei funerali, i dipendenti delle Officine Reggiane ricordano «l'ennesimo collega di lavoro venuto a mancare a causa dell'amianto».
 «Da anni - affermano i dipendenti delle Reggiane in una nota - sono in corso cause giudiziarie per farsi riconoscere i benefici dovuti all'esposizione; benefici che non vengono riconosciuti perché vengono tolti periodi lavorativi per non raggiungere l'esposizione decennale, oppure quando sono riconosciuti dal tribunale di Reggio, l'Inps e l'Inail fanno ricorsi ed appelli per non concedere gli anni valutati dal giudice. Allora ci si chiede come mai in altre regioni d'italia la legge sull'amianto è stata e viene applicata in modo veloce e senza tante "storie", mentre qui a Reggio e provincia le varie istituzioni, i politici, i sindacati non fanno niente per far applicare le leggi esistenti. Forse perché ci troviamo al Nord Italia? Forse perché ci troviamo in una situazione di crisi economica? Però di sicuro - concludono i dipendenti delle Reggiane - con l'amianto si continua a morire».
 Ieri intanto tutto il paese di Ciano ha partecipato ai funerali di Ovidio Morini, che aveva lavorato alle Officine Reggiane dal 1963 al 2000 prima come operaio nel reparto veicoli ferroviari, poi come tracciatore ed infine come impiegato. Morini era un appassionato di pesca sportiva e anche di podismo, discipline nelle quali aveva ottenuto ottimi risultati correndo per il gruppo sportivo Le Colline di Salvarano di Quattro Castella, nel quale ha lasciato un ricordo indelebile innanzitutto per il suo grande spessore umano e morale, poi per le sue qualità atletiche.
 La cerimonia funebre si è svolta nella chiesa parrocchiale del paese matildico; al termine del rito funebre la salma è stata tumulata nel locale cimitero.
 Ovidio Morini ha lasciato nel profondo dolore la moglie Rosa i figli Alessandro e Andrea, il nipote Mattia e la nuora, oltre ai tanti parenti e amici. Tra questi ultimi ci sono anche quelli della polisportiva Le Colline, che ad Ovidio dedicano le seguenti parole: «Corri Ovidio, corri... Continuerai ad essere davanti a noi, come sempre».
(d.a.) (16 settembre 2008)
Cristiana

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