Martedì 26 Giugno 2007
Fonte: leggo.it
Cinque dipendenti della Farmitalia di Settimo torinese erano morti per tumore ai polmoni e mesoteliomi dovuti all’amianto e ora tre ex dirigenti sono stati condannati con l’accusa di omicidio colposo: due anni di reclusione sono stati inflitti a Amedeo Fossarelli, (direttore di stabilimento dal 1978 al 1984), un anno e quattro mesi invece a Erminio Novara (in carica dal 1984 al 1986) e a Gianpaolo Bacchi (dal 1986 al 1990).
I cinque operai del famoso stabilimento farmaceutico erano deceduti tra il ’97 e il 2002. Svolgevano mansioni diverse, ma l’amianto era diffuso in gran parte dell’azienda perché coibentato nelle tubature. I familiari di un solo dipendente si sono costituiti parte civile e hanno ottenuto una provvisionale di 100mila euro. L’inchiesta era stata aperta dai pm Raffaele Guariniello e Gabriella Viglione, dopo la segnalazione dell’osservatorio sui tumori professionali. (S.Mar./ass)