La pelle dei neonati si arrossa facilmente e le crème usate per idratare e dare sollievo non sono sempre naturali come la pubblicità fa intendere. Basterebbe solo un po’ d’acqua, un po’ di olio e se proprio si vuole esagerare una salvietta umettante
Quanti pannolini si cambiano in un giorno ai neonati? Molti. Ad ogni cambio: acqua, sapone, e un po’ di crema per idratare il sederino spesso rosso. Normalmente non sarebbero necessarie ma le pubblicità (delle medesime creme) invitano le mamme “premurose” ad usare sempre una noce di crema. A scopo preventivo. Non si sa mai…
E’ facile cadere in questa trappola di sensi di colpa: e se poi si arrossa?
Intere generazioni sono cresciute senza creme preventive, solo acqua e sapone di marsiglia. Ma poi sono arrivate le creme all’ossido di zinco (la piú famosa la Pasta di Fissan), piene di petrolati.
Tra tutti gli ingredienti spicca l’INCI: qualche spruzzatina di estratto di camomilla in un mare di petrolio! Gli ingredienti derivati dal petrolio formano un film-barriera a scapito della normale respirazione dell’epidermide. E poi ci sono gli ingredienti sintetici scarsamente biodegradabili.
Insomma, mamme attente alle etichette: acqua, olio e salviette approvate a pieni voti e se proprio i sederini sono arrossati indirizzatevi verso creme naturali con burro di karité, olio di riso, olio di mandorle e dove la percentuale di ossido di zinco non superi il 15 %.
Elisabetta Paglia
17/1/2008 Fonte:
Mondo bimbi-allegri. http://biodetersivi.altervista.org/index_file/page0022.htm
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