Autore Topic: Cosa ti metti ai piedi?  (Letto 11475 volte)

cristiana

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Cosa ti metti ai piedi?
« il: Agosto 14, 2010, 10:45:01 »
Sono talmente comode che si indossano non solo per far sport. Ma le scarpe da ginnastica nascondo insidie chimiche da non sottovalutare. Parola di Greenpeace che ha messo sotto la lente noti marchi.

Le scarpe sportive non servono solo per andare in palestra. Però attenti alla marca che sfoggiate e non solo per ragioni etiche legate allo sfruttamento di lavoro minorile in paesi del terzo mondo.

Una ricerca di Greenpeace aggiornata al settembre 2005 rivela come le scarpe da ginnastica nascondano insidie chimiche da non sottovalutare.
Quali? Per esempio PVC, ftalati, alchilfenoli, organostannici. Non possiamo naturalmente soffermarci su tutti i composti, ci basti però sapere che gli ftalati, sostanze ammorbidenti aggiunte al PVC per renderlo particolarmente morbido e duttile, sarebbero per esempio responsabili dell’alterazione del funzionamento delle ghiandole endocrine e arrecherebbero gravi conseguenze dal punto di vista tossicologico.
Problemi seri ci sarebbero inoltre per le donne in gravidanza in quanto alcuni ricercatori hanno suggerito che le proprietà antiandrogene degli ftalati possano collegarsi alle sindromi disgeniche dei testicoli che si manifestano con difetti alla nascita.
Per questo motivo lo scorso settembre l’Europa ha varato una direttiva che impone il divieto di impiego di sostanze morbide (gli ftalati) nei giocattoli. E nelle scarpe?

Alcune aziende li hanno già eliminati insieme ad altre sostanze tossiche, meritandosi da Greenpeace un bollino verde: la Reebock per esempio e l’Asics che ha eliminato l’uso del PVC e dichiara di non impiegare ftalati, organostannici, paraffine clorurate o altre sostanze pericolose nella fabbricazione delle proprie scarpe da ginnastica.
Utilizza, inoltre, materiali riciclati.
Altri noti produttori hanno invece assicurato all’associazione ambientalista di eliminare a breve nella fabbricazione delle loro scarpe tutte le sostanze chimiche pericolose. È il caso dell’Adidas, della Puma e della Nike. Le analisi effettuate sulle scarpe dei tre colossi hanno infatti riscontrato la presenza di agenti chimici potenzialmente pericolosi. In una scarpa Adidas erano presenti ftalati, alchilfenoli e organostannici, così come in quella Puma. PVC e composti organostannici sono stati ritrovati in una scarpa Nike, però l’azienda ha già provveduto a eliminarle nelle scarpe per bambini al di sotto di tre anni. Gli altri consumatori per il momento dovranno invece attendere…


Alessandra Mariotti
6/4/2006


Fonte: buonpernoi.it
Cristiana

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Re:Cosa ti metti ai piedi?
« Risposta #1 il: Agosto 16, 2010, 04:40:37 »
Piedi a rischio con le scarpe made in China

28-04-2007
A lanciare l'allarme l'Associazione italiana podologi.


Piedi a rischio con le scarpe made in China. Lasciarsi attrarre dal prezzo interessante di una calzatura di origine incerta sebbene possa far bene al portafoglio puo' nuocere alla salute.

Dermatiti, allergie, eruzioni cutanee, ma anche vere e proprie intossicazioni, possono infatti colpire chi ha scelto un prodotto di cattiva qualita', realizzato con materiali scadenti e 'inquinati' da sostanze nocive.

A lanciare l'allarme e' Mauro Montesi, presidente onorario del XXII Congresso nazionale dell'Associazione italiana podologi (Aip), in corso da oggi al 1 maggio a Selva di Fasano, in provincia di Brindisi.

I rischi per chi indossa calzature di bassa qualita', che spesso vengono prodotte in Paesi dove non sempre vengono effettuati controlli dei processi produttivi, sono legati alla concia delle pelli. ''Una concia fatta male - spiega il podologo - magari con materiali tossici, puo' causare problemi anche seri alla cute''. E aggiunge ''con la pelle respiriamo'' dunque il contatto prolungato con sostanze tossiche, anche in piccole quantita', la sensibilizza ed e' assolutamente da evitare. ''Con l'andare del tempo - continua Montesi - gli elementi dannosi vengono assorbiti dall'organismo".

Difficile quantizzare i danni, anche perche' spesso non si ha nessuna informazione sui prodotti utilizzati per la produzione di queste scarpe. Meglio allora, consiglia lo specialista, ''trattare bene i propri piedi, scegliendo scarpe di qualita', prodotte in Italia o in Paesi dove ci sono i necessari controlli, privilegiando materiali naturali''.

Fonte: Adnkronos
padovanews.it
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