Autore Topic: Profilo di sicurezza della Duloxetina  (Letto 12897 volte)

cristiana

  • Administrator
  • Hero Member
  • *****
  • Post: 2797
  • Sesso: Femmina
    • Mostra profilo
    • Intossicazioni croniche da accumulo di elementi tossici
Profilo di sicurezza della Duloxetina
« il: Luglio 31, 2010, 04:11:04 »
Cymbalta ( Duloxetina ) è un inibitore della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina ( SNRI ), approvato nell’agosto 2004 nel trattamento del disturbo depressivo maggiore.

Successivamente l’FDA ( Food and Drug Adiminstration ) ha approvato la Duloxetina nel trattamento del dolore nella neuropatia diabetica periferica ( settembre 2004 ) e nel disturbo d’ansia generalizzato ( febbraio 2007 ), nei pazienti adulti.

Tra agosto 2004 e dicembre 2006, più di 3 milioni di pazienti hanno ricevuto una prescrizione di Duloxetina.

Le diagnosi più comuni sono state: disturbi psichiatrici ( 72% ) e dolore/ neuropatia ( 17% ).
La diagnosi di incontinenza urinaria e da incontinenza da stress ha rappresentato meno dell’1% delle diagnosi per le quali la Duloxetina è stata prescritta.

Quasi il 50% dell’impiego ha interessato pazienti di età compresa tra 42 e 60 anni. I pazienti pediatrici ( età 0-16 anni ) erano responsabili per meno dell’1% delle prescrizioni.

Sono stati identificati un numero di eventi avversi che richiedono ulteriore valutazione.
Questi eventi comprendono: sanguinamento, cecità, interazioni farmacologiche, cadute, perdita di coscienza, iponatriemia, esitazione urinaria, tossicità epatica.

Il rischio di tossicità epatica è già stato identificato negli studi clinici ed è già segnalato nella scheda informativa.

Sanguinamento
Ci sono state 60 segnalazioni di sanguinamento associato alla terapia con Duloxetina.
La maggior parte del sanguinamento ha interessato il tratto gastrointestinale, ma è stato anche riportato nel sistema vascolare ( come emoragia cerebrale ), nel sistema renale/urinario, sistema riproduttivo ( come sanguinamento vaginale ), sistema respiratorio, orecchie e occhio.
Il sanguinamento è risultato variabile da semplici ecchimosi ad emorragia gastrointestinale fatale.
Sono stati segnalati 6 casi di sanguinamento ad esito fatale: in 4 casi la Duloxetina sembra essere una causa improbabile, mentre in 2 non può essere escluso un ruolo della Duloxetina.
Sono state segnalate 33 ospedalizzazioni attribuite ad un evento emorragico. In 12 di questi casi, i pazienti stavano assumento in modo concomitante farmaci che possono aver aumentato il rischio di sanguinamento ( Warfarin, Acido Acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori ).
I 170 casi segnalati hanno anche compreso 1 caso di disfunzione piastrinica, 9 casi di trombocitopenia, e 5 casi di aumentato tempo di protrombina / INR ( international normalized ratio ).
La serotonina svolge un importante ruolo nel processo di coagulazione ed il sanguinamento anormale è un effetto atteso dei farmaci che interferiscono con la ricaptazione della serotonina.
Tutti gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e gli altri SNRI ( Venlafaxina ) riportano nelle rispettive schede tecniche il potenziale sanguinamento.

Iponatriemia
Durante la valutazione delle segnalazioni correlate alle cadute e a perdita di coscienza, sono stati identificati 11 casi di iponatriemia postmarketing.
I pazienti presentavano livelli plasmatici di sodio nel range 100-120 mmol/l.
L’iponatriemia è già stata descritta nella scheda tecnica della Duloxetina.
Le manifestazioni cliniche dell’iponatriemia comprendono: cefalea, difficoltà nella concentrazione, alterazione della memoria, confusione, debolezza ed instabilità, che possono portare a caduta, così come allucinazioni, sincope, crisi convulsive, coma, arresto respiratorio e morte nei casi più gravi e/o acuti.

Esitazione urinaria / ritenzione urinaria
Ci sono stati 78 casi postmarketing di esitazione urinaria/ritenzione urinaria associati con l’impiego della Duloxetina.
Ventisei pazienti hanno presentato un grave outcome ( esito ), tra cui 9 ospedalizzazioni con cateterizzazione, 8 ospedalizzazioni senza cateterizzazione e 9 cateterizzazioni senza ospedalizzazione.
Sette pazienti ospedalizzati hanno avuto diagnosi primaria e secondaria di esitazione urinaria. ( Xagena_2008 )

Fonte: FDA, 2008
farmacovigilanza.net
Farmacologia.net
MedicinaNews.it
Cristiana

"Vivi la tua vita meglio che puoi circondato dall'amore che ti meriti!"
"Solo l'informazione potra' salvarci quando tutti gli ignoranti moriranno con il sorriso sulle labbra!"