Autore Topic: Pesi e Misure  (Letto 10249 volte)

cristiana

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    • Intossicazioni croniche da accumulo di elementi tossici
Pesi e Misure
« il: Luglio 24, 2010, 05:22:53 »
da "i denti avvelenati"


Mettere amalgame è legale e consentito dalla legge, nonostante sappiamo che contengono per il 50% mercurio che fuoriesce sotto forma di vapore ogni volta che le amalgame vengono stimolate (diverse volte al giorno, tutti i giorni) e nonostante sia stato dimostrato che il mercurio si deposita nei tessuti e negli organi-bersaglio, provocando malattie e disturbi cronici più o meno gravi, più o meno debilitanti a TUTTI.

Un decreto del 2001 (decreto Sirchia) sconsiglia di mettere amalgame nei soli casi:



e) non posizionare l'amalgama dentale in vicinanza di altri restauri metallici, al fine di evitare rischi di corrosione;
f) evitare per prudenza la posa e la rimozione dell'amalgama in pazienti con allergia per l'amalgama, gravidanza, allattamento, bambini sotto i sei anni d'età, pazienti con gravi nefropatie;
g) in caso di sopravvenute reazioni locali, in particolare di lesioni lichenoidi in vicinanza di un amalgama, o nei casi, sicuramente accertati, di allergia a tale materiale, è indicata la rimozione dell'otturazione.


come potete ben vedere non ci si pone un problema di avvelenamento e intossicazione cronica, ma di allergia... le amalgame dovrebbero essere evitate in caso di "pazienti allergici" e particolarmente esposti, quali donne incinte e bambini al di sotto dei sei anni (io ho cominciato ad ammalarmi verso i 13-14 anni).
Sui punti deboli del decreto Sirchia, leggete qui

Intanto però Cristiana di Stefano ha fatto un piccolo scoop.
Codice 07

A quanto pare esiste un Decreto Ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.153 del 2 Luglio 2004 che riconosce tra le malattie professionali l'esposizione al mercurio delle amalgame (codice 07):


Intendiamoci: siamo contenti che lo Stato prenda coscienza del fatto che le amalgame dentali possano provocare "tremore, atassia, dipoplia, psicosindrome organica, polineuropatia periferica, befropatia, gengivostomatite"... ma perchè solo ai dentisti?
E i pazienti, i quali devono essere informati secondo il decreto Sirchia "se del caso" della tossicità delle amalgame non sono forse esposti come e più dei dentisti ai vapori tossici delle amalgame? A loro non solo viene negato il diritto all'informazione, ma anche la possibilità di curarsi, di rimuovere le amalgame con protocollo protetto, perchè il loro danno non viene riconosciuto dallo Stato.
Ricordo infatti che chi mette amalgame ancora oggi lo fa perchè l'amalgama viene presentata come materiale più durevole e economico, dunque "conveniente".
Ma sappiamo anche che l'amalgama è l'unico materiale odontoiatrico mai testato.
Il povero amalgamato deve pagarsi di tasca propria la rimozione con protocollo protetto, il mineralogramma del capello, la sostituzione delle amalgame con materiali sostitutivi mercury-free.

Siamo davanti ad una questione di pesi e misure. Al dentista viene riconosciuto il danno professionale, all'amalgamato no.
E' giustissimo e sacrosanto che i dentisti (e i loro assistenti) tutelino la loro salute, visto che poi si devono occupare della nostra... ma è altrettanto giusto che si faccia un piccolo passo in avanti e che si ammetta che ciò che intossica il medico intossica anche il suo paziente.

Piccolo consiglio: la prossima volta che vedete il vostro dentista super-scettico, che vi dice che le amalgame sono "sicure", chiedetegli allora come mai l'esposizione ai vapori delle amalgame viene considerata malattia professionale. Fatemi pure sapere cosa vi risponde, scrivendomi alla mail del blog.

Alla prossima!
Lucia

Cristiana

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