31-01-11Piante antismog
Vivere in ambienti verdi e respirare aria piu' sana, grazie ad alcune specie in grado di assorbire molti inquinanti atmosferici.Nei mesi invernali, quando le finestre rimangono piu' chiuse, molte
piante da interno possono aiutare a mantenere salubre l'aria di casa, spesso inquinata da varie sostanze, anche dannose per l'organismo.
Molte specie sono in grado di
assorbire le sostanze tossiche presenti nell'aria, ma anche rilasciate da mobili e collanti vari.
Anidride carbonica, benzolo, formaldeide, monossido di carbonio, ma anche detersivi, vernici, colle da arredo, inchiostro delle stampanti, persino fumo di sigaretta sono solo alcune delle sostanze nocive che ci sono nell'aria che respiriamo e che provocano fastidiosi problemi alle vie respiratorie.
E' una caratteristica di molte piante, soprattutto a foglia larga; queste aiutano a migliorare il benessere e il comfort ambientale, e spesso permettono di
contrastare la sindrome da edificio malato, la SBS (Sick Building Syndrome) che colpisce circa il 20% delle persone che lavorano in ambienti chiusi, come uffici poco areati, e che provoca spesso forti cefalee e disturbi simili.
Questi inquinanti atmosferici vengono
assorbiti tecnicamente dalle foglie e più precisamente dagli stomi, delle minuscole aperture posizionate sulla superficie. Poi con un processo legato al
metabolismo vegetale, i metalli e gli altri elementi tossici vengono
resi inerti e accumulati poi nelle diverse pareti cellulari.
Già dagli
anni '50 la Nasa ha iniziato a studiare specie in grado di assorbire gli inquinanti atmosferici indoor, studiandone a fondo il comportamento, per scoprire il modo migliore per
purificare in parte l'aria delle navicelle spaziali. Fino ad oggi sono state registrate circa 70 specie. Le più studiate sono le Araceae e le Liliaceae, le più efficaci soprattutto quando il problema è legato alla poca aerazione dei locali.
Il
Ficus Benjamin, ad esempio, riduce la presenza della formaldeide e del tricloroeletilene. Il
Potus, la
San Severa, la
Gerbera e la
Beucarnea, detta anche mangiafumo, insieme all'
Aloe, assorbono il benzene e fumo di sigaretta. Le
felci, come quella
di Boston, permettono di riequilibrare la carica ionica dell'aria.
Ci sono perfino specie in grado di eliminare i forti odori degli abiti lavati in tintoria, come la
gerbera. Il
Kenaf, originario
del Sudan, riesce a filtrare il fosforo, mentre la
Tillandisia, una curiosa pianta con radici aeree, che è in grado di vivere senza terra, protegge dalle onde elettromagnetiche, come quelle generate da radio, tv e computer.
Ma mantenere le piante in casa è utile anche per la
regolazione dello scambio di vapore nell'aria, in quanto queste agiscono da umidificatori naturali.
Oltre alla specie, anche la
collocazione è fondamentale: mai posizionarle in camera da letto. E questo vale anche per i fiori. Infatti possono emettere delle sostanze e degli aromi forti, che sono i principali responsabili delle cefalee e dei malesseri legati al sonno.
Per quanto riguarda invece
intolleranze ed allergie, non vi sono particolari controindicazioni generali. Infatti, rispetto alle piante da esterni, proprio per il fatto di stare in interno, fa sì che producano molto
meno polline.
www.tillandsia.itwww.giardinaggio.itwww.agraria.orgarch. Valentina Caiazzo © Riproduzione riservata
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