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Farmacovigilanza / Re:Eiaculazione precoce: Priligy dà troppi effetti collaterali
« il: Settembre 02, 2013, 08:58:43 »
Buongiorno Cristiana,
ho letto il suo articolo e convengo che Priligy è un farmaco che può dare tutta una serie di effetti collaterali. Non voglio screditarne la sua validità, ma non è detto che sia adatto in maniera assoluta a tutti coloro che soffrono di eiaculazione precoce.
L'ho utilizzato una volta sola (circa 2 settimane fa) in dose 30mg (naturalmente sotto prescrizione medica) ma mi è bastata . Questi sono stati i sintomi: forte stato confusionale, capogiri, abbassamento della libido e forti difficoltà di erezione. Mi sono dovuto sdraiare sul letto - non certo per un amplesso - con la testa all'ingiù e le gambe alzate per riprendermi.
Che dire? Me ne basterebbe 1/3 o 1/4 della pastiglia, o forse semplicemente non è il farmaco per me. Dovrò consultarmi.
Comunque mi aspetto in futuro dei passi in avanti significativi dalla medicina, nonostante la campagna mediatica (finalmente) recente per sensibilizzare al problema dell'eiaculazione precoce. Farmacologia e terapia psicosessuologica vanno bene ma sono costosissime per i pazienti (che sono più di quanto non si pensi) dell'ep. Aggiungo che spesso all'ep stessa è associata un'erezione vulnerabile. Inoltre la risoluzione del problema è lunga, difficile e non garantita.
Nick
ho letto il suo articolo e convengo che Priligy è un farmaco che può dare tutta una serie di effetti collaterali. Non voglio screditarne la sua validità, ma non è detto che sia adatto in maniera assoluta a tutti coloro che soffrono di eiaculazione precoce.
L'ho utilizzato una volta sola (circa 2 settimane fa) in dose 30mg (naturalmente sotto prescrizione medica) ma mi è bastata . Questi sono stati i sintomi: forte stato confusionale, capogiri, abbassamento della libido e forti difficoltà di erezione. Mi sono dovuto sdraiare sul letto - non certo per un amplesso - con la testa all'ingiù e le gambe alzate per riprendermi.
Che dire? Me ne basterebbe 1/3 o 1/4 della pastiglia, o forse semplicemente non è il farmaco per me. Dovrò consultarmi.
Comunque mi aspetto in futuro dei passi in avanti significativi dalla medicina, nonostante la campagna mediatica (finalmente) recente per sensibilizzare al problema dell'eiaculazione precoce. Farmacologia e terapia psicosessuologica vanno bene ma sono costosissime per i pazienti (che sono più di quanto non si pensi) dell'ep. Aggiungo che spesso all'ep stessa è associata un'erezione vulnerabile. Inoltre la risoluzione del problema è lunga, difficile e non garantita.
Nick