Ciao a tutti
già dalle scorse estati, cioè da quando questi fastidiosissimi insetti vettori, avevano iniziato a pungermi ripetutamente, ricoprendo il mio corpo, i piedi e le gambe soprattutto, di bolle e pustole pruriginose e dolenti della grandezza anche di 6 cm., corsi ai ripari cercando vari rimedi naturali validi, per evitare di cospargermi il corpo con pomate al cortisone (unico rimedio valido consigliato dai medici e farmacisti).
Zanzara tigre
Pappatacio
Navigando, navigando trovai internet il consiglio di una persona che scriveva su uno dei tanti forum che si trovano in rete.
Questa persona si era ricoverata varie volte negli anni passati, perchè allergica come me e peggio di me a queste punture, gli avevano causato bolle e pustole anche di 10 cm.
Poi i fastidi non sono solo a livello locale, ma io per esempio ho difficoltà anche nella respirazione, dolori muscolari e disturbi simil influenzali, senza febbre però....
Quindi vengo al dunque. Il rimedio è semplicissimo.
BISOGNA PULIRE SUBITO LA PUNTURA CON ACQUA OSSIGENATA
Dopo pochi minuti le bolle si sgonfiano, fino a scomparire del tutto, come il prurito. Per proteggere le dita dall'acqua ossigenata, consiglio d'infilare un paio di guanti monouso. Ripetere l'operazione ogni qualvolta il fastidio si ripresenta.
Altro metodo molto efficace, secondo me anche più dell'altro, è utilizzare una goccia di
ESTRATTO DI SEMI DI POMPELMO sulla puntura.
Ripetere l'operazione ogni qualvolta il fastidio si ripresenta.
UTILE SOLO CONTRO LE ZANZARE: In più ho cercato e trovato un prodotto ecologico che le allontana, "zanza no" sul sito della CHICCO, che poi ho acquistato nel punto vendita più vicino.
Da notare che girando tutte le farmacie della mia città non ho trovato niente che fosse completamente atossico, né per i bimbi, né per gli adulti
Spero che queste notizie possano esservi utili.
Un abbraccio, Cristiana.
Piante aromatiche per allontanare gli insetti Zanzare, moscerini, pappataci, formiche volanti, tafani e vespe si possomno tenere lontani in modo naturale: con un mazzetto
di geranio, rosmarino, timo e basilico che contengono oli essenziali. Dagli esperti, rimedi naturali anche per curare le punture d'insetti.
Zanzare, moscerini, pappataci, formiche volanti, tafani, vespe. Ogni estate questi insetti invadono la nostra vita e le nostre vacanze.
Che fare? Secondo gli esperti le «armi chimiche», come zampironi, fornellini elettrici e insetticidi, possono essere utili ma non sempre
sono innocue per la salute. E, anzi, si possono sostituire con altri trucchi altrettanto efficaci a vincere l’eterna battaglia estiva contro
gli insetti. Ecco le regole naturali, fornite da Piergiorgio Pietta, dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del Cnr di Milano, per mantenere a distanza queste presenze moleste e per intervenire una volta che ci hanno colpito.
«In generale, - spiega Pietta - tutte le erbe ricche di oli essenziali, cioè delle sostanze volatili responsabili del profumo e dell’aroma nelle erbe aromatiche, sono in grado di tenere lontano i fastidiosi insetti estivi». «Quando si è vicini a piante di lavanda, di menta, di rosmarino oppure in un bosco di eucalipti - continua - è difficile infatti essere attaccati da questi insetti. E questo perchè queste piante, come anche timo, geranio, citronella e melissa, diffondono un olio volatile formato da terpeni profumati per noi, ma repellenti per gli insetti». «Un rimedio - suggerisce quindi lo studioso del Cnr - è quello di riporre nella stanza in cui ci si trova un mazzo di queste erbe, oppure di umettare con i loro oli essenziali della carta assorbente da disporre in punti strategici del locale». «Ci sono, inoltre, prodotti a base di
questi oli essenziali, che possono essere usati a livello locale».
«Un consiglio: fate prima una prova di tolleranza, - suggerisce Pietta - mettendone un poco sull’avambraccio. Se non provocano irritazione,
si possono usare tranquillamente in maniera più estesa».
Ma, nonostante questi accorgimenti, spesso le zanzara e i moscerini persistono.
E dunque? «In questo caso - consiglia il ricercatore - per lenire il dolore della puntura è molto indicato l’olio di «Melaleuca alternifolia», conosciuto anche come «Tee tree oil» (olio dell’albero del tè), pianta di origine australiana». «Quest’olio - sottolinea Pietta - è un potente antisettico, blocca il dolore e limita fortemente il prurito».
«L’olio - avverte però lo studioso del Cnr - non va usato puro, ma diluito (circa il 5%) in creme, pomate o gel reperibili in commercio.
Per idratare la pelle offesa, diminuirne il rossore ed, eventualmente, favorire la rigenerazione del tessuto colpito sono indicate la calendula (creme al 10% di estratto titolato di calendula) ed il gel d’aloe».
Fonte: gazzettadelmezzogiorno.it
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