Siamo ormai giunti alla fine del 2010, ma il livello di informazione e conoscenza sui pericoli dell'amalgama al mercurio è molto basso.
A fare le spese di ciò sono purtroppo i pazienti che si recano con fiducia dal loro dentista abituale, al quale molti anni fa l'ANDI aveva inviato una circolare con scritto: "I pazienti devono essere sconsigliati a sostituire restauri in amalgama".
Ancora oggi molti dentisti consegnano ai pazienti quella vecchia lettera fuorviante e ricca di inesattezze, per convincerlo a desistere dal rimuovere gli amalgami in protocollo protetto e fare il restauro in composito o altro materiale sostitutivo.
Per una rimozione protetta la sola diga non è sufficiente se l'amalgama viene trapanata.
Per rimozione protetta s'intende che sia il paziente, che il dentista non devono respirare polveri e vapori di amalgama, che ambiente
e vestiti non devono essere contaminati.
In quella lettera c'è scritto anche che il restauro in composito ha un prezzo maggiore rispetto a quello in amalgama.
Non è vero: gli odontoiatri professionisti onesti (ce ne sono tanti) si fanno pagare la stessa identica cifra, solo chi non sa lavorare con il composito e difende ancora l'amalgama attua prezzi differenti e naturalmente la miriade d'imbroglioni che non sanno fare rimozione
protetta, ma hanno scoperto il business.
A fianco di tale lettera ne ho scritta un'altra dove riporto tutte le più recenti informazioni e normative sull'amalgama al mercurio, in modo che chiunque possa venire informato correttamente, aggiornare il proprio dentista , avvisare parenti, amici, contatti vari con un passaparola, rendendo un servizio di pubblica utilità e di prevenzione salute.
Cliccando QUI si puo' leggere e scaricare il documento in versione PDF
Chi volesse sensibilizzare il proprio dentista, può stamparglierlo e chiedergli di fare delle copie da mettere in sala d'aspetto. |